Fincantieri di Marghera al setaccio Via ai controlli interforze antimafia
Giovedì cinquantina di investigatori e ispettori della Dia, dell'ispettorato del lavoro e delle forze dell'ordine hanno controllato sito e appalti
Direzione investigativa antimafia, forze dell'ordine e personale dell'Ispettorato del lavoro sono stati impegnati giovedì in una ispezione nello stabilimento 'Fincantieri' di Marghera per prevenire eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa negli appalti. L'attività, condotta da una cinquantina tra investigatori e ispettori, rientra nel 'protocollo di legalità' sottoscritto il 22 maggio scorso tra al stessa Fincantieri e la Prefettura di Venezia.
Un protocollo - ricorda la Prefettura - che intendeva estendere anche un settore produttivo privato, importante come quello di Fincantieri, le misure antimafia impiegate per gli appalti pubblici, tenuto conto dell'interesse comune di assicurare il rispetto della legalità e di difendere il mercato da tentativi della infiltrazione criminale.
La Prefettura sta procedendo a effettuare verifiche di tipo documentale sulle ditte appaltatrici e subappaltatrici interessate dai lavori all'interno del cantiere di Marghera. La possibilità di accessi ispettivi, come quello di oggi, è contemplata dall'art. 4 dell'accordo sulla legalità. Su questa base - rende noto la Prefettura - il gruppo interforze costituito appositamente per questa attività ha eseguito, a sorpresa, un accesso ispettivo nel cantiere della Fincantieri di Marghera, per verificare eventuali situazioni che potrebbero comportare interferenze della criminalità organizzata nelle attività della società. L'operazione era stata preceduta da una serie di incontri in Prefettura ai quali hanno partecipato anche i rappresentanti della Fincantieri che, "nello spirito della collaborazione reciproca e del perseguimento dell'interesse generale - è detto in una nota - hanno fornito ogni elemento informativo utile ai fini dello stesso accesso". (ANSA)
