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Cronaca Eraclea

Imprenditore truffato da una finta commercialista, perde 40mila euro

La donna, una 46enne di Eraclea, aveva imbrogliato un 43enne facendogli credere di poter recuperare i soldi che il tribunale gli aveva pignorato

Una truffa lunga due anni, costata alla vittima più di 40mila euro e smascherata solo grazie all'intervento dei carabinieri, tutto nel tentativo di recuperare i soldi che un imprenditore di Istrana aveva perso a causa di un pignoramento: ma il rimedio si è rivelato peggiore del problema, e quella commercialista a cui il 43enne si era affidato per riavere il suo denaro si è scoperta essere un'esperta imbrogliona. Questo è quanto successo a Eraclea, dove, come riportano i quotidiani locali, sono stati i militari dell'Arma a porre un freno all'inganno.

FINTO RIMEDIO – Tutto ha avuto inizio nel 2012, quando un imprenditore locale si vede presentare da un conoscente una sedicente commercialista che avrebbe dovuto risolvere il suo problema: l'uomo si era infatti visto pignorare un'ingente somma di denaro e stava cercando di capire come fare per rientrarne in possesso. La “professionista”, una 46enne di Eraclea che si è scoperto solo poi avere numerosi precedenti per truffa, vantava addirittura conoscenze in tribunale a San Donà (all'epoca attivo) che avrebbero permesso di risolvere tutto per il meglio. L'affabulatrice disse all'uomo di aprire un nuovo conto corrente, dove da lì a poco sarebbero stati versati i soldi pignorati, l'unico problema è serviva denaro in anticipo per iniziare le procedure.

CON L'ACQUA ALLA GOLA - Il 43enne si era fidato, aveva dato quanto chiesto e, quando la “commercialista” aveva domandato ancora lui ha di nuovo obbedito, più e più volte, arrivando a chiedere denaro alla sua convivente, ai propri genitori e persino a suo figlio pur di continuare a dare soldi a quella donna che era diventata la sua unica speranza: trecento euro, quattrocento, mille, sempre in contanti, raramente di fronte a qualsiasi testimone. Ad un certo punto, quando oramai la situazione era diventata critica, gli amici dell'imprenditore di Istrana gli hanno fatto sorgere qualche dubbio sulla buona fede della sua “salvatrice”, tanto che l'uomo ha deciso di affrontarla e chiederle dove fossero finiti tutti i soldi. La donna si inalberò, minacciò di mandare tutto all'aria e di lasciar perdere, ma ormai l'incantesimo era spezzato e il 43enne si rivolse ai carabinieri per far luce sulla vicenda. I militari ci hanno messo poco a far cadere il palco: la 46enne di Eraclea non era iscritta all'albo dei commercialisti, non aveva alcun titolo per esercitare la professione e vantava piuttosto numerosi precedenti per truffa. L'imbrogliona è stata quindi denunciata, ma i soldi ormai sembrano sepolti in diversi conti esteri, tutti intestati a lei.

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