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Cronaca Dolo

L'avvocato alla sbarra: non era iscritta all'albo, condannata

Una 48enne di Dolo per anni ha esercitato la professione legale senza averne l'autorità. Deve risponderne davanti alla legge e ai suoi clienti

Laureata in giurisprudenza, esame di stato superato ma niente iscrizione all'Albo degli avvocati a causa di una precedente irregolarità, questa la situazione di una 48enne di Dolo che, dopo aver impugnato portato il suo caso fino in Cassazione, si è vista sempre negare l'abilitazione e ha quindi deciso di esercitare comunque. Eppure, dopo anni di lotte in aula senza nessun controllo, la donna è stata scoperta e ora, come riporta il Gazzettino, è stata condannata ad otto mesi di reclusione per i reati di truffa e abuso di professione.

AVVOCATO ILLEGALE – La donna, che esercitava tra Mestre e Treviso, sarebbe finita nei guai nel 2010, quando alcuni suoi clienti sporsero querela dopo aver scoperto di essersi affidati ad un legale che non poteva esercitare la professione. Da lì è iniziato l'effetto cascata, e in moltissimi hanno scoperto che le sentenze ottenute non avevano validità in quanto l'avvocato in questione non avrebbe potuto parlare in aula. Il processo alla 48enne è stato celebrato con rito abbreviato, e la pena inflitta risulta quindi ridotta di un terzo, grazie alla scelta di farsi processare sulla base dei soli atti raccolti nel corso delle indagini preliminari. Il giudice ha comunque condannato la dottoressa di Dolo al risarcimento dei danni provocati ad una trentina di clienti, costituitisi parte civile contro di lei. Intanto, nell'attesa di stabilire quanti soldi dovrà rimborsare il finto avvocato, il magistrato ha comunque imposto il pagamento di una provvisionale complessiva di circa 50mila euro, divisa in somme da 4 o 3mila euro per ogni persona. Il “finto” avvocato ha già annunciato un ricorso.

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