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Russia da oggi più vicina, firmato il protocollo per l'"Ermitage Italia"

L'ufficializzazione della costituzione del centro studi in laguna stamattina a San Pietroburgo. Orsoni: "Da noi le più significative organizzazioni"

E’ stato firmato ufficialmente giovedì mattina a San Pietroburgo, dal sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e dal direttore del Museo Statale Ermitage Michail Piotrovsky, il protocollo d’intesa per la costituzione del Centro scientifico culturale “Ermitage Italia” con sede a Venezia. Un accordo siglato nelle prestigiose sale del Museo affacciato sulla Neva, con il quale il Comune di Venezia e il Museo Ermitage hanno confermato “la volontà e la scelta che le attività scientifiche culturali e organizzative della Fondazione Ermitage Italia (che ha avuto sede a Ferrara nei precedenti cinque anni, ndr) si rinnovino attraverso la costituzione del centro veneziano".

Gli storici rapporti culturali e le affinità elettive tra una delle principali capitali culturali internazionali e il più grande museo al mondo trovano dunque ora consistenza in un progetto di grande respiro culturale che lega Venezia e San Pietroburgo. Si rievocano e si rinsaldano i legami d’arte, storia e cultura che da sempre hanno accompagnato le relazioni tra la città più amata da Pietro il Grande – che giunse in incognito in laguna nel 1696 per “carpire” suggestioni e idee nella costruzione della sua città ideale – e la cosiddetta “Venezia del Nord”.

Presenti alla firma numerosi membri della Direzione dell’Ermitage, la Conservatrice della Pittura Veneta del museo russo (tra i dipartimenti più ricchi di capolavori) Direttrice della Fondazione Ermitage Italia Irina Artemieva e una folta delegazione italiana composta, oltre che da Giorgio Orsoni, da Antonio Armellini Ambasciatore e Consigliere per gli Affari Internazionali del Sindaco, Luigi Bassetto Direttore Affari Istituzionali del Comune di Venezia, Maurizio Cecconi AD di Villaggio Globale International e Segretario Generale della Fondazione Ermitage Italia, Roberto Zuccato Presidente di Confindustria Veneto e dal Presidente di Confindustria Venezia Matteo Zoppas, insieme a Giampaolo Faggioli, Agnese Lunardelli e Paolo Trovò, sempre per Confindustria Venezia.


Le parti dunque con tale atto, dalla durata quinquennale, hanno concordato che la sede di Ermitage Italia sia a Venezia con l’impegno del Comune “a garantire una sede operativa e di rappresentanza”, ad assicurare “direttamente o indirettamente una foresteria idonea” e, “direttamente o indirettamente e in maniera congrua” il funzionamento e le finalità del Centro, in favore del quale – peraltro - c’è già l’impegno del Governo al sostegno finanziario, ribadito con forza nei giorni scorsi dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta.

“Prosegue in questo modo - ha dichiarato il sindaco Giorgio Orsoni – il nostro impegno perché a Venezia trovino sede e rappresentanza le più significative istituzioni internazionali". La collaborazione con Venezia è stata definita "strategica" dal direttore del museo statale Ermitage Michail Piotrovsky: “E' motivo di orgoglio – ha dichiarato - che il Centro di ricerche e studio che porterà avanti le relazioni culturali tra Italia e Russia e lo studio dell’arte italiana in Russia possa trovare sede in una città che ammiriamo e di cui conserviamo tante importanti testimonianze storico-artistiche".

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