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Cronaca

Flashmob davanti al carcere di Venezia: «Solidarietà a Walter Onichini»

In programma per sabato una manifestazione a sostegno del macellaio finito in carcere dopo la condanna per aver sparato a un ladro

«Vogliamo farci sentire, desideriamo mandare un messaggio a Walter, dirgli che noi siamo qui, siamo con lui e non molleremo». E' stato annunciato per sabato sera, alle 20, di fronte al carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia, un flashmob di solidarietà per Walter Onichini, il macellaio arrestato nei giorni scorsi dopo che la condanna nei suoi confronti per aver sparato a un ladro in casa sua, ferendolo, è diventata definitiva.

«Lo hanno strappato alla sua famiglia, la moglie ha detto che è stato straziante, Walter è un padre di famiglia, un lavoratore onesto, vogliamo mostrargli il nostro sostegno», dice Annalisa Zangrando, che sta organizzando in queste ore il flashmob. Inizialmente la manifestazione si sarebbe dovuta tenere davanti al carcere di Padova, ma Onichini è stato trasferito a Venezia, perciò è stato rimandato a sabato, di fronte al Santa Maria Maggiore.

La vicenda di cui è protagonista Walter Onichini risale al 2013. All'epoca l'uomo abitava a Legnaro, in provincia di Padova. All'improvviso, nella notte, secondo la ricostruzione degli inquirenti Onichini avrebbe sorpreso alcuni ladri a rubargli la macchina nel suo giardino e avrebbe premuto il grilletto, ferendone uno, che poi avrebbe caricato in auto lasciandolo, infine, nei campi. La difesa aveva sostenuto che Onichini aveva abbandonato il ferito perchè era stato minacciato con un coltello. Ma non è stato sufficiente a convincere i giudici, che lo hanno condannato a quattro anni, dieci mesi e 27 giorni di carcere. 

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