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Cronaca Jesolo

Il focolaio di coronavirus tra Jesolo e Treviso è partito da un ragazzo tornato dall'Inghilterra

L'Ulss 2 ha individuato il giovane da cui ha avuto origine il contagio. Aveva fatto un tampone fai da te, ma poi non ha comunicato il risultato. Ad oggi 20 ragazzi risultano positivi, 65 quelli in isolamento

Il focolaio di coronavirus scaturito da due feste tra Jesolo e Ponzano Veneto registra finora una ventina di contagi: nelle ultime ore altri dieci ragazzi trevigiani sono risultati positivi al test rapido e sono ora in attesa dell'esito del tampone molecolare. In totale 65 giovani sono finiti in isolamento, secondo i dati aggiornati a ieri 12 luglio.

Intanto l'Ulss 2 ha individuato il ragazzo da cui è partito il contagio, un ventenne trevigiano rientrato nei giorni scorsi dall'Inghilterra. A casa si era sottoposto al tampone rapido "fai da te", era risultato positivo ma poi non l'avrebbe comunicato all'azienda sanitaria. Sono risultati negativi, invece, 35 ragazzi che nelle scorse ore erano finiti in quarantena. Ora mancano all'appello ancora una decina di giovani.

Alla festa di Jesolo, martedì 6 luglio, avevano partecipato 46 ragazzi: gli operatori dell'Ulss 2 stanno raggiungendo tutti i loro contatti stretti per l’effettuazione del tampone e la comunicazione della quarantena. Una parte dei partecipanti all’evento di Jesolo era, due giorni prima, anche ad una festa di compleanno in un noto locale del trevigiano, il Relais Monaco di Ponzano. Sembra che nessuno dei casi legati a questi focolai tra giovani sia legato alla variante Delta.

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