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Cronaca

Ecco i fondi per la pista ciclabile: 800mila euro per terminare i lavori

La novità è contenuta in un emendamento che sarà presentato lunedì mattina in consiglio comunale. Idea di allungare il progetto fino al parco San Giuliano

I soldi per finire la pista ciclabile ci sono. Come riporta il Gazzettino, infatti, la giunta Brugnaro avrebbe trovato 800mila euro per costruire il tratto in terraferma, quello che dai Pili arriva fino al Vega, per terminare in via Torino. E con i fondi potranno essere completati anche i 70 metri mancanti alla fine del ponte della Libertà, quelli all’altezza della passerella strallata.

Lunedì mattina, in consiglio comunale, sarà presentato un emendamento, nel quale è contenuta la novità. Si tratta di una risposta arrivata ad un mese dall’interrogazione del capogruppo del Pd Andrea Ferrazzi, a cui l’assessore alla mobilità Renato Boraso aveva anticipato che nonostante gli errori delle giunte precedenti i lavori per garantire un collegamento ciclabile sicuro tra Mestre e Venezia sarebbero stati iniziati e portati a termine. Si tratta di un passo avanti importante, ma ciò non significa che la pista sarà realizzata entro il 2016.

Boraso aveva specificato a suo tempo che c’è il progetto concreto di allungare la pista fino al parco di San Giuliano, così come la necessità di chiudere il ponte della Libertà al transito delle biciclette, per garantire la sicurezza tanto dei ciclisti quanto dei pedoni. Un’operazione estrema ma necessaria, che aveva fatto infuriare le associazioni ambientaliste e degli amici della bicicletta, che hanno preparato una diffida al Comune, oltre a raccogliere firme anche nel resto dell’Europa, per chiedere di mantenere aperta la pista ciclabile, applicando una soluzione provvisoria fintanto che un collegamento provvisorio sicuro non sarà portato a termine.

Per garantire la sicurezza anche nel frattempo, l’idea delle associazioni sarebbe quella di un semaforo a chiamata all’altezza dei Pili, in modo tale che i ciclisti provenienti da Venezia, quando escono dalla pista del ponte, possano attraversare la strada, percorrere il sentiero sassoso tra via della Libertà e la ferrovia, e arrivare fino al cavalcavia di San Giuliano. Ora che i fondi per finanziare la pista ci sono, non è da escludere che l’amministrazione decida di optare per una soluzione di questo tipo, anziché costringere i ciclisti a prendere il treno per Venezia, oppure il tram dal parco San Giuliano. Per mettere tutti d’accordo.

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