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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Murano

Università di San Marino e NasonMoretti insieme per colmare gap con fornaci europee

Testati 18 prototipi di stampo dagli studenti dell'ateneo. La collaborazione tra università e la storica fornace di Murano per rinnovare le tecniche produttive e le tecnologie

Tecniche innovative per il soffiatura del vetro artistico di Murano, per dare nuovi orizzonti all’artigianato di settore. Questo l’obiettivo che unisce l’università di San Marino e la fornace muranese Nasonmoretti, protagonisti nelle scorse settimane di una serie di test su 18 prototipi di stampo elaborati dagli studenti del corso di laurea triennale in design. Lo scopo quello di metterli alla prova con il soffiatura dei concept proposti.

"LA DISTANZA CON LE FORNACI BOEME E FRANCESI È INCOLMABILE"

L’iniziativa è parte di un progetto di ricerca sperimentale che ha coinvolto gli studenti durante l’anno accademico 2016/17 sotto la guida dei docenti Massimo Barbierato e Gaetano Giuliano, che hanno trovato in Nasonmoretti il partner ideale per verificare ‘sul campo’ la resa dei
prototipi nati durante il corso. "Oggi la distanza tecnologica dalle grandi fornaci boeme, francesi o scandinave è grande e forse difficilmente colmabile - spiega Barbierato analizzando lo stato attuale dell’attività muranese - negli ultimi anni il distretto del vetro non ha saputo rinnovarsi e gradualmente si è andato a frammentare sempre più nella logica dei propri segreti".

"OBIETTIVO RIDURRE IL GAP"

L'esigenza di ridurre o annullare questo gap è stato ideato un corso in cui gli studenti sono stati chiamati a introdurre nuove tecnologie e materiali, riutilizzando in alcuni casi tecniche produttive esistenti ma applicate ad altri elementi quali metalli, argilla, tessuti e legni. "I ragazzi - prosegue il docente - hanno iniziato a controllare e indirizzare la materia tramite steli, curve, filamenti e tessuti usando stampi chiusi, aperti, modificabili, malleabili, organici. Quanto ai materiali per il controllo della forma del vetro sono stati usati terra, sabbia, tessuti a base silicea, ceramica o in fibre di vetro".

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