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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sabato potrebbe essere attivato il Mose per limitare l'acqua alta

Il bollettino del centro maree indica una tendenza attorno ai 130 centimetri per il weekend, esattamente la quota stabilita per l'avvio della "procedura di emergenza"

Nella giornata di sabato potrebbe essere necessario attivare il sistema Mose per proteggere Venezia da una marea molto sostenuta: per la prima volta le dighe entrerebbero in funzione in una condizione di necessità "reale", arginando la marea e limitando il livello dell'acqua alta in città. Il rischio, sulla base della tendenza rilevata dal centro previsioni maree, è che la mattina di sabato 3 ottobre si verifichi un picco di 130 centimetri, condizione che causerebbe un consistente allagamento della città, con i relativi disagi: per questo il commissario per il Mose sta valutando la possibilità di fare alzare le dighe.

Procedura di emergenza

Il provveditorato ai lavori pubblici, mercoledì pomeriggio, ha approvato la procedura di emergenza per il sollevamento del sistema di dighe mobili. In questa, che resta la fase dei test funzionali - ha detto all'Ansa il provveditore Cinzia Zincone - è stato confermato che «le barriere potranno essere alzate dalla misura di 130 centimetri sul medio mare», appunto. La decisione di alzare le paratoie spetta al commissario straordinario, Elisabetta Spitz, e allo stesso provveditore. «Al momento la previsione del nostro centro - aggiunge Zincone - è proprio 130 centimetri. Dovremo monitorare, fino al limite di 6 ore dall'evento (tempo tecnico di chiusura delle bocche di porto), perchè dopo la procedura non è modificabile». Molto, quindi, dipenderà dalle prossime previsioni, che potrebbero confermare o meno la tendenza ipotizzata per sabato.

Sollevamento delle paratoie

La possibilità di alzare le barriere è stata confermata oggi dal comitato tecnico amministrativo del provveditorato, che ha approvato il documento relativo alla procedura di attivazione. Di fatto è una corsa contro il tempo, nata da una congiuntura sfortunata che sta costringendo a prendere delle decisioni proprio in queste ore. Da notare che il Mose non funziona solo con un sollevamento totale e si potrebbe decidere, ad esempio, che ci sono le condizioni per fare un test parziale.

I test

Il cronoprogramma prevedeva tempi più distesi: oggi l'approvazione, l'11 ottobre un'altra prova generale anche per testare il coordinamento tra i vari enti con relativi avvisi e comunicazioni. Altri test di sollevamento completo, con tutte le 78 paratoie delle quattro barriere alzate in contemporanea, erano stati effettuati il 10 luglio (il primo in assoluto, alla presenza del presidente Conte), poi il 7 agosto e l'11 settembre. Le previsioni "certe" per i prossimi giorni, intanto, annunciano un picco di marea sostenuta (105 centimetri) alle 11.50 di venerdì.

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