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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

"Il Forte S.Andrea deve andare al Comune di Venezia": la richiesta diretta al Ministro

Una lettera al Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini chiede che il Forte non venga dato in mani private. tra i firmatari diverse associazioni del territorio veneziano

Una lettera indirizzata direttamente al Ministro della Cultura Dario Franceschini per fare una richiesta ben specifica: trasferire il compendio del Forte di S. Andrea al Comune di Venezia. "Caro Ministro, - inizia la missiva firmata da diverse associazioni del territorio - gli organismi decentrati del Mibact sono in procinto di sottoscrivere un accordo di valorizzazione culturale per il compendio del Forte di S. Andrea a Venezia, propedeutico alla sua sdemanializzazione".

Il Forte S.Andrea è "un’isola della Laguna di Venezia caratterizzata essenzialmente dalla presenza della fortificazione cinquecentesca posta a protezione della principale via d’acqua d’accesso a Venezia dal mare" e ora il vice-sindaco sarebbe stato incaricato di sottoscrivere un accordo che però, secondo le associazioni firmatarie della lettera, presenterebbe diverse criticità.

"Esso prevede che la sua realizzazione sia completamente affidata ad un soggetto privato (impresa ) mediante modalità non ancora definite, gli obblighi finanziari posti a carico del partner privato si limitano ad € 1.000.000,00 per mere operazioni iniziali di pulizia e messa in sicurezza non costituendo gli ulteriori investimenti previsti (per € 24.000.000,00) obbligo indefettibile per l’operatore e, per esso, del Comune; la programmazione degli interventi di ripristino in uso dei luoghi e della loro valorizzazione [culturale] appare assai generica ed approssimativa  - continuano le associazioni - e tra gli investimenti così sommariamente previsti, figurano la realizzazione di un “Museo della Laguna”, per € 2.150.000,00 e la realizzazione di interventi volti alla fruizione del compendio, nonché a scopo lucrativo, quali centri benessere e strutture turistico ricettive per € 14.000.000,00."

Le associazioni quindi puntano il dito contro la privatizzazione, ammettendo che "non si capisce il perché la sua realizzazione debba essere affidata a soggetto imprenditoriale privato quando invece proprio l’Amministrazione comunale può, attraverso la propria Fondazione Musei Civici, disporre delle risorse progettuali e gestionali, oltre che di beni e documenti da esporre, anche attingendo a linee di finanziamento appropriate".

La richiesta al Ministro Dario Franceschini quindi, è più che mai esplicita. "Caro Ministro - si conclude la lettera -, Le chiediamo pertanto che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo sospenda la sottoscrizione di tale accordo e promuova un sostanziale miglioramento del programma di valorizzazione ad esso collegato in modo che sia realmente garantita la tutela, la conservazione e la fruizione pubblica del bene in oggetto". La missiva è quindi firmata dai presidenti di Italia Nostra Sezione di Venezia, del Comitato Ambientalista Altro Lido, di Venezia Cambia, del Gruppo 25 Aprile, dell'Ecoistituto del Veneto Alex Langer, di Estuario Nostro, di Lido d'Amare, di Faro Venezia, di AmicoAlbero, del Movimento consumatori e dai portavoci del Comitato Certosa e Sant'Andrea, del Gruppo V.Venezia, di Ambiente Venezia e dal Capo Delegazione FAI Venezia.

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