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Cronaca Chioggia

Petizione a Chioggia: "Rilancio del Forte San Felice, merita l'Unesco"

I volontari del gruppo "Per la la nostra laguna" hanno pulito tutta l'area della diga, ora premono: "Il Comune acquisisca il Forte dalla Marina"

Prima si sono rimboccati le maniche per pulire la diga, poi hanno lanciato una petizione per sollecitare il sindaco di Chioggia a chiudere la cessione del forte San Felice dalla Marina Militare al Comune. Trenta volontari del gruppo "Per la nostra laguna" si sono impegnati domenica per ripulire la diga e l’area vicino al forte, spingendosi in barca fino alle barene.

Hanno partecipato al progetto le associazione Amico Giardiniere, Legambiente e Generazione Identitaria: “La raccolta di immondizie è stata imponente e concordata con Veritas” spiegano i volontari.  Tra i volontari c’era anche l'architetto Alessia Boscolo Nata, autrice di un documentato studio della fortificazione e di svariate proposte operative di recupero.  

L’altro aspetto interessante di questa mobilitazione riguarda appunto la petizione per l’acquisizione e il successivo recupero del forte: settanta firme sono state raccolte in poche ore, nella lettera inviata al primo cittadino si caldeggia pure il coinvolgimento di associazioni e privati cittadini interessati a contribuire alla riqualificazione dell’area del forte.  Il gruppo “Turismo Chioggia” è stato tra i primi a manifestare il proprio interesse: “Questa acquisizione e la successiva riqualificazione – sottolineano i promotori dell’iniziativa - sarebbero il degno coronamento della candidatura del San Felice per un inserimento nel patrimonio dell'Unesco”.

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