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Cronaca Jesolo

A Jesolo i manichini impiccati firmati Forza Nuova: "Pena di morte agli stupratori"

Iniziativa di alcuni attivisti che hanno pubblicato le foto su Facebook. Messaggi contro lo "Stato mondialista". Il sindaco si dissocia, accertamenti della Digos

Sagome nere impiccate in piazza Mazzini e su un pontile della spiaggia di Jesolo; sotto, il messaggio "pena di morte per gli stupratori" e il logo di Forza Nuova. Le foto sono apparse nelle ore scorse sulla pagina Facebook di Forza Nuova Veneto, insieme alla rivendicazione dell'iniziativa da parte degli attivisti del partito di estrema destra. L'episodio è stato segnalato agli agenti della Digos, che stanno eseguendo gli accertamenti del caso.

Manichini impiccati

Il riferimento dei neofascisti è al recente fatto di cronaca che vede un 25enne senegalese accusato di aver violentato una ragazza minorenne sul litorale della località balneare. Il messaggio degli autori del gesto, però, fa riferimento anche ad altri temi, parlando di "invasione", "stato mondialista", "burocrati massoni", "attacchi finanziari", "magistrati rossi".

Condanna del sindaco

Il sindaco Valerio Zoggia ha condannato l'iniziativa: «Non siamo a favore della violenza, siamo sempre per la legalità - ha spiegato - A quanto ci risulta non ci sono cittadini jesolani aderenti a questo movimento, quindi è probabile che sia stato qualcuno proveniente da fuori. Si tratta comunque di ulteriore, cattiva pubblicità per la città». Di parere simile Cgil, Cisl e Uil veneziane: «Non si può permettere che qualcuno strumentalizzi questi episodi dolorosi. Esporre un manichino impiccato è un’azione vile ed insensata che si carica di significati razzisti e xenofobi e, peggio, strumentalizza il dolore della violenza subita da una donna per fini diversi dal contrasto concreto di questo fenomeno».

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