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Cronaca

Foscamun, gli studenti protagonisti all'Onu incontrano l'arte della diplomazia VIDEO

Sfruttamento minorile, pena di morte, terrorismo: questi alcuni dei temi dell'iniziativa promossa dal liceo Foscarini di Venezia, dal 10 al 12 marzo, a partecipazione internazionale

Sfruttamento minorile, pena di morte nel mondo, uguaglianza dei sessi, protezione dei beni culturali da guerre e atti di terrorismo, salvaguardia dei popoli autoctoni: questi alcuni dei temi dell'edizione 2017 di “Foscamun”, l'iniziativa promossa a Venezia, dal Liceo Foscarini, con l'obiettivo di avvicinare giovani studenti provenienti da tutto il mondo all'Organizzazione delle Nazioni Unite e all'arte della diplomazia.

L'appuntamento è dal 10 al 12 marzo. A Ca' Farsetti, mercoledì mattina, la presentazione, cui hanno preso parte: l'assessore comunale al Turismo, Paola Mar, il coordinatore generale del progetto, Caterina Rossi, il rettore del convitto nazionale “Marco Foscarini”, Massimo Zane, gli studenti dell'istituto che stanno organizzando in prima persona l'evento.  

  
“E' un'iniziativa – ha sottolineato l'assessore Mar – sicuramente molto pregnante e formativa per i ragazzi, del tutto in linea con le tradizioni di dialogo, tolleranza, apertura verso ogni cultura che hanno sempre caratterizzato la storia della nostra città. Il Comune non solo la sostiene in pieno, ma ha voluto che quest'anno fosse inserita all'interno del progetto di 'alternanza-lavoro' che vuole mettere in contatto il mondo della scuola con società civile e mondo produttivo.”


Quest'anno al “Foscamun” parteciperanno, con gli studenti del Foscarini e del Benedetti, ragazzi provenienti da Stati Uniti, Messico, Libano, Spagna, Austria e Francia. Arriveranno a Venezia il 6 marzo, ospitati nelle case dei loro coetanei veneziani, e per 5 giorni avranno la possibilità di visitare e conoscere Venezia. Dal 10 al 12 marzo parteciperanno invece alla simulazione di alcune sedute dell'Onu, in cui dovranno vestire i panni dei delegati dei vari Paesi, sostenendo le idee della Nazione rappresentata, anche se magari non condivise. Seguendo le procedure adottate effettivamente anche al Palazzo di Vetro (si parlerà ad esempio solo in inglese o francese e i delegati non potranno comunicare tra loro direttamente), si svolgeranno le discussioni che dovranno portare a delle risoluzioni finali condivise.

Un evento a cui i ragazzi del Foscarini lavorano in pratica dall'inizio dell'anno scolastico: sono stati nominati così un Secretary General per individuare i temi da trattare, e dei responsabili che si occupano chi del marketing (con la ricerca di “sponsor”), chi dell'organizzazione vera e propria, chi della “sicurezza”, chi delle public relations. L'esperienza del Foscarini ha trovato non solo tanti consensi, ma anche dei continuatori in altre zone d'Italia: a Trieste, il locale istituto “Oberdan” darà vita quest'anno per la prima volta a “Obermun”.

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