Foglio pro Isis su Venezia? Nessuna minaccia contro la città lagunare
Giovane aspirante jihadista posta una foto inneggiante allo Stato Islamico sotto il cartello "Venezia", ma parrebbe essere solo un caso
Più che uno jihadista appare un giovane desideroso di visibilità mediatica. Per ora, nonostante la volontà dichiarata di "andare a combattere in Tunisia la prossima estate", non sembra propriamente una minaccia attendibile il ragazzo che negli ultimi giorni ha riempito il proprio profilo twitter (prima con l'account @frances48940676, poi con @Sun234451xx) di foto in cui su dei foglietti scriveva che "l'Isis è nelle vostre strade". Le "nostre" strade. Soprattutto una foto è finita nel mirino di chi abita nel Veneziano: quella in cui il giovane, al volante, stava guidando in autostrada e, all'altezza dell'uscita del casello di Trezzo sull'Adda, ha immortalato ancora il fatidico foglietto, proprio in corrispondenza di un grande cartello con scritto Venezia. Del resto era in A4, e per tornare da Milano bisogna per forza prendere la carreggiata in direzione Est.
In verità non c'era alcun terrorista in viaggio verso il capoluogo lagunare, come qualcuno ha subito sostenuto, e nemmeno ci sarebbe qualche altra minaccia rivolta ai veneziani. Semplicemente quella foto è l'ultima di una serie di scatti che, messi in sequenza, mostrano il ragazzo che inizia il proprio tour propagandistico dal casello di Dalmine per poi arrivare a Milano. Lì un altro paio di scatti in centro città, dopodiché il ritorno a casa. Con, per finire, la foto "veneziana". La gita il 23 aprile scorso, anche se i primi esempi di foglietti pro Isis scattano dal 19.
Con ogni probabilità l'aspirante guerrigliero abita nel Bergamasco, e ha trovato questo modo mediatico per ottenere visibilità. Tanto più che alcune foto (soprattutto quelle romane, come quella con il Colosseo sullo sfondo) non sarebbero originali, ma fotomontaggi. Resta comunque il punto di domanda su quanto pericoloso possa dimostrarsi un giovane desideroso di celebrità che posta continuamente messaggi inneggianti all'Isis e alla Guerra Santa. Tanto da farsi immortalare a volto coperto mentre con il solito foglietto intende raggiungere la Tunisia per diventare un guerrigliero.