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Cronaca

Addio a Francesco Rosi: regista Leone d'oro alla carriera

Aveva 92 anni e fu uno degli autori più importanti del dopoguerra. A Venezia vinse anche l'edizione del 1963 ed il Premio speciale della Giuria nel 1958

A 92 anni è scomparso Francesco Rosi, uno dei grandi registi italiani. Nato a Napoli il 15 novembre 1922, lavorò a fianco di Luchino Visconti per La terra trema (1948) e Senso (1953). Il suo capolavoro più importante fu Salvatore Giuliano, film che, uscito nel 1962, trattò i fatti che portarono alla morte del famoso bandito siciliano. La pellicola ebbe grande successo e vinse l'Orso d'argento per il miglior regista al Festival del cinema di Berlino.

Francesco Rosi vinse anche il Leone d'Oro al Festival di Venezia con Le mani sulla città (1963), film che raccontava la sua Napoli, e la collusione tra malavita e Stato, oltre ad aver ricevuto il Premio speciale della Giuria nell'edizione del 1958 per La sfida. Al regista venne inoltre assegnato il Leone d'oro alla carriera nel 2012.

Il presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta, ha voluto esprimere con queste parole il cordoglio per la scomparsa del grande maestro: "Francesco Rosi - dichiara Baratta - attraverso il suo cinema di grande impegno civile è stato uno dei piu' straordinari interpreti dell'Italia moderna, cogliendone e narrandone le contraddizioni e le tensioni piu' profonde. Piangiamo oggi la perdita per tutto il mondo della cultura di un artista e intellettuale eccezionale, sempre lucido e anche spietato nelle sue analisi e nelle sue opere, che hanno onorato la storia del cinema".

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