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Cronaca Mirano / Via Barche

Furti in ospedale, biblioteca e ristorante: due fratelli di Spinea finiscono nei guai

I carabinieri di Mirano hanno denunciato un 27enne e un 25enne. Il primo ha rubato un tablet in un locale giapponese di via Barche, il secondo in camera aveva un costoso pc portatile

Da un furto i carabinieri si sono imbattuti in altri due, smascherando una coppia di fratelli residenti a Spinea che dovranno rispondere anche di ricettazione. A mettere nei guai la coppia, composta da un 25enne e un 27enne, l'ultimo furto messo a segno lo scorso fine settimana dal fratello maggiore. Il 27enne, infatti, è entrato in azione all'interno di un ristorante giapponese di via Barche a Mirano, trafugando il tablet del proprietario. Le telecamere di sorveglianza dell'esercizio hanno immortalato il giovane, già noto alle forze dell’ordine per reati dello stesso tipo, che con gesto fulmineo riusciva a nascondere il dispositivo abbandonando il ristorante senza destare sospetti. Non aveva fatto i conti con le telecamere, che hanno permesso ai carabinieri di identificare l'intruso.

A quel punto è scattata la perquisizione domiciliare nei confronti dello spinetense: il tablet non è stato trovato, evidentemente già "piazzato" a qualche acquirente, in compenso sono stati individuati gli indumenti indossati dal 27enne al momento del furto, fugando ogni dubbio sulla sua presenza nel ristorante giapponese. In più nella stessa stanza c'era un portafoglio con documenti risultato rubato qualche settimana prima nel reparto di Ginecologia dell'ospedale di Mirano ai danni di una giovane donna. 

Nella stanza accanto, occupata dal fratello minore, faceva invece bella mostra di sé, secondo una nota dei carabinieri, un costoso computer portatile sottratto a una studentessa nella biblioteca comunale. Il tutto è stato recuperato e sequestrato. Per i 2 fratelli è scattata quindi anche la denuncia per ricettazione (di furto evidentemente deve rispondere solo il fratello maggiore). La refurtiva recuperata verrà nelle prossime ore restituita dai carabinieri di Mirano ai legittimi proprietari. Le indagini continuano per far luce su altri furti in territorio miranese e, nel caso, per individuare eventuali complici. Il fratello minore, di 25 anni, dichiara che a lui non è stata notificata alcuna denuncia. Interpellati, i carabinieri invece confermano la segnalazione alla magistratura.

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