rotate-mobile
Cronaca Scorzè

L'ultimo saluto a Germano, comandante dei carabinieri di Scorzè morto a Cuba

A un mese dalla prematura scomparsa, celebrato il funerale nella chiesa parrocchiale. Ad accogliere la bara, il picchetto d'onore dei militari

La bara portata a braccia dai colleghi, il picchetto d'onore all'esterno della chiesa parrocchiale di San Benedetto Abate di Scorzè. Mercoledì pomeriggio erano in molti a dare l'ultimo saluto a Germano Mancini, 50enne comandante della locale stazione dei carabinieri, morto ad agosto a Cuba, dove stava trascorrendo un periodo di vacanza. Alla cerimonia erano presenti, per l'Arma, il generale di brigata Nicola Conforti, comandante provinciale dei carabinieri di Venezia, il capitano Daniele Nardone, comandante della compagnia di Mestre, e decine di militari. Anche il sindaco Nais Marcon, e la prima cittadina di Noale, Patrizia Andreotti, hanno partecipato alla cerimonia funebre.

Funerali di Germano Mancini a Scorzè

La messa è iniziata con il ricordo dei carabinieri di Scorzè, paese dove Mancini ha prestato servizio per quindici anni, assumendo anche il ruolo di comandante per due mesi, prima della prematura scomparsa. «Non può bastare un grazie, seppur ripetuto mille volte - recita il messaggio letto dai colleghi - Esiste una famiglia che si chiama Arma dei carabinieri, e dietro a quella divisa c'è un'immensa umanità. E tu avevi una grande umanità».

Il ricordo: «Un grande amico, oltre la divisa»

Durante l'omelia, sono state ricordate la dedizione e la responsabilità che Germano metteva ogni giorno nella sua professione, anche quando non era in servizio. «Era una persona sensibile e riservata, cortese verso il prossimo. Un uomo capace di amicizia, che amava il suo lavoro, l'Arma era la sua seconda famiglia».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'ultimo saluto a Germano, comandante dei carabinieri di Scorzè morto a Cuba

VeneziaToday è in caricamento