L'addio a Giuseppe Bortolussi, i funerali a Camponogara
La cerimonia funebre mercoledì 8 luglio alle 15.30, nella chiesa del paese. Era leader della Confederazione degli artigiani. È morto sabato a Padova
Sono fissati per mercoledì 8 alle 15.30, nella chiesa di Camponogara, i funerali di Giuseppe Bortolussi. Morto sabato sera all'ospedale di Padova a 66 anni, era segretario della Confederazione degli artigiani mestrina. Era stato consumato da una grave malattia, che l'aveva portato al ricovero nella struttura sanitaria euganea: tra l'altro recentemente era stato sottoposto a un intervento che lo aveva debilitato.
Originario di Gruaro, dove era nato il 4 agosto 1948, Bortolussi venne assunto nella Cgia 35 anni fa, e da allora la sua vita è cambiata. È diventato uno degli opinion leader bipartisan in Italia, simbolo di equilibrio e di equidistanza dai partiti. Anche se nel 2010 si candidò alla Regione con il Pd da "esterno" contro Zaia, mentre nel 1996 era stato assessore al commercio, turismo e sport del Comune di Venezia nella seconda giunta Cacciari; poi, da maggio 2005 a marzo 2010, di nuovo assessore esterno alle Attività produttive nella terza giunta del filosofo.
La sua energia è rimasta intatta fino alla fine, quando attraverso il telefono ha continuato a gestire le attività della Cgia. Lascia la moglie, Mara, e le figlie Valentina, Gaia e Martina. A lui ha dedicato un pensiero, tra gli altri, proprio il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia: “Un uomo forte, determinato, a difesa di quel sistema economico ed imprenditoriale che ha fatto la storia del Nordest. Ma anche un avversario leale e costruttivo". Commosso anche il ricordo di Cacciari: "È stato una persona importante per Venezia, per il Veneto, per il Paese: uno dei tanti che ha cercato invano di far ragionare questa città. Merita di essere ricordato non soltanto a livello locale per quello che ha fatto, soprattutto a livello scientifico e di ricerca". Mercoledì l'ultimo saluto.
