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Cronaca Meolo / Via Fossetta

Lutto cittadino a Fossalta e Meolo il giorno dei funerali. Zaia: "Non li dimenticheremo"

Comunità sotto shock dopo la tragedia della Solfatara di Pozzuoli. Giovedì le autopsie. La Regione promette di stare vicino a chi dovrà crescere l'unico superstite di quanto accaduto

Sarà lutto cittadino a Meolo il giorno dei funerali di Massimiliano Carrer, Tiziana Zaramella e del loro figlio Lorenzo, morti martedì durante una visita alla Solfatara di Pozzuoli. E' ancora troppo presto per prevedere la data e il luogo delle esequie, per cui a rigor di logica bisognerà aspettare ancora qualche giorno. E' un punto di domanda allo stato anche dove si svolgeranno: dipenderà dalle volontà dei famigliari, ma la chiesa del paese veneziano potrebbe rivelarsi troppo piccola per contenere coloro che intendono tributare un ultimo saluto ai genitori al loro figlio, oltre che stringersi attorno all'unico superstite della tragedia, che ha 7 anni. E' probabile che la nonna materna e il nipotino, che ora si trovano a Pozzuoli, torneranno prima degli altri parenti, che stanno seguendo le pratiche per il ritorno a casa delle salme. L'amministrazione comunale di Meolo e quella del paese campano sono a stretto contatto, specie gli operatori dei servizi sociali. Serve infatti un rientro senza "scossoni" per il piccolo di 7 anni, alle prese con un trauma enorme da gestire.

CARTONCINI COLORATI PER RICORDARE LORENZO A SCUOLA

LA NONNA HA RIABBRACCIATO IL NIPOTE MARTEDI SERA

LA TRAGEDIA: GENITORI E FIGLI MUOIONO NELLA SOLFATARA

LUTTO CITTADINO A POZZUOLI, MEOLO, FOSSALTA

La famiglia Carrer abitava territorialmente nel territorio della parrocchia di Losson della Battaglia a Meolo, ma non è escluso che per il funerale si opti per la parrocchiale di Fossalta di Piave, comune confinante nel quale, per comodità, Lorenzo frequentava la scuola, così come avviene per l'altro fratellino. Va da sé che anche a Fossaltà sarà proclamato lutto cittadino, così come sta accadendo anche a Pozzuoli, dove mercoledì le bandiere si sono mostrate a mezz'asta nelle sedi istituzionali e alle 12 è stato osservato un minuto di silenzio negli uffici pubblici e nelle scuole. Le serrande dei negozi sono state abbassate in segno di rispetto e partecipazione per il lutto che stanno vivendo i parenti della famiglia Carrer. Il sindaco del paese ha proclamato il prima possibile il lutto cittadino. Giovedì, invece, sono programmate le autopsie sulle vittime. Resta intanto chiusa al pubblico l'area vulcanica della Solfatara, posta sotto sequestro in attesa dell'ultimazione del lavoro dei periti.

MEOLO SOTTO SHOCK: "STAREMO VICINO AL FIGLIO SUPERSTITE"

LE TESTIMONIANZE DAL LUOGO DELLA TRAGEDIA - VIDEO

L'ALLENATORE DI RUGBY DI LORENZO

Era tornato a destreggiarsi con la palla ovale da lunedì il piccolo Lorenzo, dopo un anno di inattività per un problema alle ginocchia. Cresceva in fretta e per questo le giunture soffrivano. Ma cresceva in fretta anche nell'animo l'11enne, considerato uno "affidabile" dal punto di vista sportivo dal suo allenatore Igor Zecchinel, rimasto molto colpito dalla tragedia assieme ai compagni di squadra del giovane: "Li abbiamo avvertiti durante l'allenamento di ieri - racconta - c'è chi ha pianto. Erano molto uniti. Si figuri che due anni fa Lorenzo pur di stare vicino alla squadra, non potendo giocare per via dei problemi alle ginocchia, si era detto disponibile a fare il portaborracce. Quando l'abbiamo visto ci ha fatto molto piacere rivederlo. Io - conclude - l'ho anche abbracciato. Ora staremo vicini il più possibile a suo fratello, che gioca sempre nella nostra società. Lorenzo era educato e non molto estroverso. La presentazione ufficiale della prima squadra è stata cancellata in segno di rispetto, così come un torneo organizzato per questi giorni".  Un ricordo anche per la madre Tiziana: "Faceva da accompagnatrice - spiega l'allenatore - ci preparava i cartellini ed era sempre disponibile. Sono sicuro che anche quest'anno avrebbe ripreso a farlo".

ZAIA: "TUTTO IL VENETO E' CON IL BAMBINO SOPRAVVISSUTO"

“Oggi tutto il Veneto è con il bambino sopravvissuto e con la comunità di Meolo: non lo lasceremo solo e lo aiuteremo, pur nel vuoto incolmabile che un destino atroce ha creato, a trovare protezione, affetti e opportunità di crescita. Resta il dolore straziante per una tragedia inaudita che ha inghiottito una famiglia e sconvolto un paese”.  Questo il commento del presidente del Veneto, Luca Zaia, di fronte alla tragica scomparsa della famiglia Carrer, inghiottita dalla solfatara di Pozzuoli: “Una famiglia normale, unita e laboriosa – ha sottolineato il titolare di Palazzo Balbi – che stava vivendo un momento di vacanza spensierata, con la gioia di far scoprire ai propri figli un fenomeno vulcanico misterioso e affascinante, travolta da un destino atroce che ci lascia impietriti. Il primo pensiero va al fratellino, testimone incolpevole del dramma – ha concluso – la Regione gli è accanto con un abbraccio simbolico e troverà il modo per sostenere chi si prenderà cura di lui e lo aiuterà a superare questo dolore immane e ad affrontare la vita”.

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