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Cronaca Musile di Piave / Via Dante Alighieri

I funerali di Mariarca domenica a Torre del Greco, le sorelle: "Grazie a tutti per l'aiuto"

Il 30 luglio l'ultimo saluto a Maria Archetta Mennella nel suo paese natale. Il viaggio verso casa nelle prossime ore. La 38enne venne uccisa il 23 luglio a coltellate dall'ex marito

Saranno celebrati domenica alle 10 nella Basilica di Santa Croce a Torre del Greco, la sua città di origine, i funerali di Maria Archetta Mennella, la 38enne ammazzata a coltellate all'alba del 23 luglio nella sua casa di Musile di Piave dall'ex marito Antonio Ascione. In moltissimi vorranno salutare per l'ultima volta "Mariarca", così come in molti hanno voluto partecipare al rosario di giovedì sera nella chiesa di Musile di Piave. 

"Intendiamo dare i più cari ringraziamenti a tutte le persone che ci sono state vicine con una parola, un gesto di conforto o un aiuto per i bambini di Mariarca - hanno dichiarato in una nota le sorelle della vittima - Grazie ai colleghi e amici del Veneto Designer Outlet accorsi in tantissimi, per la presenza e il concreto aiuto. Grazie agli amici, compaesani di Musile e a tutte le persone del Sandonatese accorse ieri. Grazie ai sindaci. Un grandissimo grazie alle onoranze funebri Brollo e Stefanon che ha offerto le epigrafi e le foto ricordo di Maria. Un immenso grazie al pubblico ministero, dottor Raffaele Incardona, e alla compagnia dei carabinieri di San Donà di Piave per il minuzioso lavoro di indagine e accertamento che stanno svolgendo. Grazie a Denis e alla sua associazione che dietro le quinte e in totale anonimato si è prodigato per dare ogni aiuto possibile. Grazie all'avvocato Alberto Berardi che darà gratuita assistenza penale alla famiglia. Grazie allo Studio di medici legali del dottor Luigi Sergolini e alla dottoressa Elisa Vermiglio per l'assistenza tecnica di parte offerta durante le operazioni peritali. E grazie - concludono - a Studio 3A e al suo presidente, Ermes Trovò, che ha deciso di offrire gratuitamente alla famiglia Mennella ogni assistenza e tutela. In tanti siete stati vicini e per ognuno di voi un grazie da Mariarca e da tutta la sua famiglia".

Venerdì è arrivato infatti il nulla osta da parte del pubblico ministero Raffaele Incardona per la sepoltura dopo che ieri è stata effettuata l'autopsia: le operazioni peritali sono state seguite come consulente di parte della famiglia dalla dottoressa Elisa Vermiglio, dello Studio Luigi Sergolini di Padova, nominata dal legale dei Mennella, avvocato Alberto Berardi, e messa a disposizione da Studio 3A. Maria Archetta è stata colpita da tre fendenti, uno superficiale alla spalla e due invece devastanti al fianco e alla schiena: sarà l'esame degli organi (in particolare cuore e polmone) a chiarire quale sia stato quello fatale e l'orario del decesso.

Sempre ieri, circa 150 persone commosse hanno partecipato alla veglia in chiesa a Musile organizzata da un'associazione locale e da Studio 3A per dare modo ai tanti amici e conoscenti di Mariarca e alla comunità di vivere un momento di raccoglimento e di preghiera in sua memoria, visto anche che il funerale si terrà a Torre del Greco, e per raccogliere fondi per i due figli minori della vittima, rimasti orfani. C'erano, tra gli altri, i suoi colleghi dell'Outlet di Noventa di Piave, sconvolti, alcune compagne di classe della figlia 15enne della donna, che hanno perfino voluto dare ai familiari un loro piccolo contributo – uno dei momenti più toccanti della serata -, tanta gente comune e anche diverse autorità, come il sindaco di Musile, Silvia Susanna, con due assessori, il vice sindaco della vicina San Donà di Piave, Luigi Trevisiol, e l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Venezia, nonché ex sindaco di San Donà, Francesca Zaccariotto.

“Ora Maria è viva nelle mani del Signore e nessuna violenza potrà più ferirla”, ha detto il parroco di Musile, don Flavio Zecchin, che ha anche invitato gli autori di questi misfatti a “riconoscere il male che hanno fatto e a pentirsi”. La cerimonia si è conclusa nel sagrato con il commovente lancio in cielo di 38 palloncini rossi, tanti quanti gli anni di Mariarca, e di tre lanterne, una per lei e due per i suoi amati ragazzi, a cui è seguito un lungo applauso. Domani, sabato, i familiari ripartiranno alla volta di Torre del Greco per riportare a casa la salma della propria cara, che giovedì pomeriggio hanno avuto modo di vedere per qualche minuto all'obitorio di San Donà. Nonostante la casa dove si è consumato il crimine sia ancora sottoposta a sequestro, è stato consentito loro di prelevare vestiti e altri oggetti dei due figli della vittima, che si trovavano già in vacanza dai nonni materni in Campania.


 

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