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Cronaca Santa Maria di Sala

Funerali di Ghedini, il figlio: «Impossibile lasciare andare un uomo come mio padre»

Le esequie celebrate sabato mattina a Santa Maria di Sala. Presenti il collega Piero Longo, il vicepresidente di Forza Italia Tajani e il governatore Zaia

Sono iniziati dieci minuti prima delle 11, nella chiesa dell'Immacolata di Santa Maria di Sala, i funerali di Niccolò Ghedini, avvocato di Silvio Berlusconi ed ex senatore, morto mercoledì a causa di una grave malattia. Alle esequie hanno presenziato il vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, la capogruppo del Senato Anna Maria Bernini, assieme alla presidente del Senato Elisabetta Casellati, legata a Ghedini da lunga amicizia. Assente, invece, Silvio Berlusconi. Tra le autorità erano presenti anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, e il sindaco di Padova, Sergio Giordani. Particolarmente commosso il collega di studio Piero Longo, tra i primi a giungere in chiesa.

È stato proprio Longo, dopo la Comunione, a prendere la parola dall'altare per ricordare l'amico. «"Quello che doveva esser fatto, è stato fatto". Questo epitaffio giapponese lo rispecchia a pieno, perché quello che si doveva fare, lui, l'ha sempre fatto. E in questo momento direbbe "ma cosa fate ancora qui, andate a lavorare. Niccolò - ha concluso - era quello che, a parte gli affetti, era dedicato da sempre al lavoro. L'ho considerato un fratello e a volte un figlio, e auspico che lui mi abbia considerato a volte come fratello, a volte come secondo padre. A un certo punto - poi - l'ho considerato solo un grande avvocato».

Ha preso quindi la parola il figlio, Giuseppe, per ringraziare tutti i presenti a nome della famiglia. «Sono salito per vedere l'amore e il bene che ha fatto, dato e seminato, - ha detto - e guardandovi lo vedo in ognuno di voi. Non sarà un addio, però. Lasciare andare un uomo come mio padre è impossibile. Vi ringrazio tutti dal profondo del cuore».

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