Lunedì funerali della piccola Anna, giorno di lutto cittadino a Jesolo

Un'intera città che si chiude nel lutto, una comunità che si stringe unita intorno a chi è rimasto solo con un dolore che non si può immaginare. La tragica morte della piccola Anna, avvenuta martedì lungo via Bafile, a Jesolo, ha sconvolto l'intero paese e sono in tantissimi, a pochi giorni di distanza, a cercare un modo per comunicare la vicinanza alla famiglia, già in passato colpita dalla perdita. Lunedì, alle 15, si terranno i funerali della bimba presso la chiesa di San Giovanni Battista, a Jesolo Paese, e per far partecipare all'ultimo saluto anche la madre di Anna, al momento ricoverata in ospedale con il bacino fratturato, sarà mobilitata un'ambulanza del 118. Davanti all'altare sarà presente anche un picchetto d'onore dei vigili del fuoco, il corpo a cui apparteneva il padre della bimba, morto due anni fa a causa della Sla.

UNITI NEL DOLORE – In occasione della cerimonia il sindaco Valerio Zoggia ha voluto annunciare con un'ordinanza e una toccante lettera aperta il lutto cittadino: dall'inizio delle esequie al termine della funzione in tutta la città saranno vietate “tutte le attività che contrastino con il carattere luttuoso” della giornata. Sulla facciata del municipio le bandiere sventoleranno a mezz'asta, a rimarcare ancora la tragedia avvenuta lungo le strade del litorale. Già martedì, nel corso degli strazianti minuti che hanno seguito il fatale incidente, il Comune aveva comunicato l'intenzione di proclamare una giornata di stop in onore della piccola Anna, decisione a cui aveva seguito naturalmente quella di sospendere i fuochi d'artificio previsti la sera stessa in occasione della tradizionale festa del santo patrono. Nella commuovente lettera del sindaco Zoggia si legge poi l'intenzione di fermarsi a riflettere su quella giovanissima vita stroncata dal paraurti di un'automobile, la necessità quasi fisica di chinare il capo davanti alla disgrazia per ricordare, tutti assieme, che le vite delle persone valgono più del lavoro, del divertimento, della stagione turistica e degli incassi lungo il bagnasciuga. “Credo – scrive il primo cittadino – che come ad altri papà il suono delle sirene porti subito a pensare ai propri figli, ai propri cari... so solo che nel fare il sindaco la mia angoscia si è moltiplicata ed allargata a tutti”. Martedì quell'angoscia si è rivelata tristemente fondata.

IN TUTTA LA CITTÀ – Commercianti, residenti e lavoratori di Jesolo hanno voluto dimostrare la loro vicinanza alla famiglia decimata da due gravissime perdite in pochi anni non con le parole ma con i fatti: se già l'adesione alla chiusura forzata per le esequie è stata immediata e collettiva, c'è chi ha deciso di fare di più. In moltissimi locali e negozi della città è infatti possibile trovare delle piccole cassette atte a raccogliere le offerte in onore della piccola Anna, soldi che saranno poi raccolti e consegnati a mamma e sorellina, sperando almeno di togliere qualche sassolino da due cuori sepolti sotto macigni troppo grandi per essere rimossi. Intanto anche Alessandro Del Piero, in città in vacanza dopo aver seguito le partite dei mondiali, ha voluto esprimere tutta la sua vicinanza alla famiglia, facendo le sue personalissime condoglianze ai famigliari della vittima. Alla voce del campione di San Vendemiano si sono unite quelle del prefetto Domenico Cuttaia e dei tanti nomi della realtà lagunare rimasti sconvolti della tragedia.