Dopo i raid di un paio di giorni fa a Catene i topi d'auto sono tornati in azione. Stavolta le razzie (piuttosto limitate in fatto di bottini) sono state perpetrate alla Gazzera, a due passi da via Calabria. Identico modus operandi: "triangolino" tra parabrezza e finestrino in frantumi e braccio che si insinua all'interno del veicolo per cercare qualcosa di valore da trafugare. Pochi oggetti rubati, tanti danni. E fastidio dei residenti di via Pirano, che venerdì mattina si sono trovati una brutta gatta da pelare.

Nel mirino dei delinquenti sono finiti sia veicoli parcheggiati in un piazzale vicino a dei palazzoni, sia alcune auto all'interno del recinto condominiale. Manca all'appello anche una Fiat Punto, che potrebbe essere stata rubata dagli stessi protagonisti delle razzie. Insomma, una scorribanda criminale in piena regola che ha coinvolto una decina di mezzi (anche se sono molto poche le denunce presentate). Una razzia che fa il paio con quella di appena 48 ore fa.

Ma furti di questo tipo sono stati perpetrati a macchia di leopardo in molte zone dell'entroterra mestrino. A Olmo di Martellago, in via Verdi e sempre alla Gazzera, dove una settimana fa una donna non ha fatto a tempo ad aiutare l'anziana madre a scendere alcuni gradini del proprio condominio che si è vista derubare della borsa con portafoglio e documenti che aveva riposto in macchina.

"Non passa nottata che non apprendiamo di furti - dichiara Andrea Selva Volpi di Fratelli D'Italia - Alleanza Nazionale - Le forze dell'ordine hanno bisogno di maggiori mezzi e maggiori risorse, punto e basta. E' ridicolo che alcuni amministratori locali si sbraccino ancora per chiedere la convocazione di tavoli per la sicurezza e simili artifizi burocratici: bisogna agire, non c'è più tempo da perdere".