Razziano sette auto in sosta a Spinea, arrestati poco dopo in flagrante
Nella notte tra lunedì e martedì i carabinieri di Mirano hanno controllato due giovani di nazionalità moldava in via Roma: erano in possesso di refurtiva per migliaia di euro e di attrezzi da scasso
Sono stati trovati con le "mani nel sacco". O meglio, con la refurtiva nascosta tra i vestiti. Due giovani di nazionalità moldava, S.Z. 22enne e D.P. 30enne, sono stati arrestati nella notte tra l'8 e il 9 ottobre da una pattuglia dei carabinieri di Mirano, in servizio di perlustrazione in via Roma a Spinea. I militari si sono insospettiti vedendo i due camminare all'angolo con via Capitanio. Hanno deciso di controllare, anche perché a poche centinaia di metri, in un parcheggio condominiale in via Torcello, ben sette auto erano state "visitate" dai ladri.
Il fiuto dei militari ha avuto ragione. Nascosti tra i vestiti e nelle borse i due malviventi avevano nascosto di tutto: un iPad, occhiali da sole, un orologio, due torce, un navigatore satellitare, una macchina fotografica, un bancomat, un accendino, una chiavetta usb. La lista è lunga, per un valore del bottino di migliaia di euro. Oltre alla refurtiva, poi ricollegata in modo certosino dai militari a ogni veicolo depredato, i giovani sono stati sorpresi con attrezzi da scasso, come pinze, trancini e cacciaviti.
La conferma che si trattava proprio dei ladri che avevano fatto razzia delle sette auto in sosta, rompendone i finestrini, gli inquirenti l'hanno avuta quando in uno degli abitacoli "visitati" è stato trovato un guanto da lavoro rigido in stoffa spaiato. L'altro era stato sequestrato a uno dei malviventi. Mano a mano che arrivavano le denunce dei derubati, il puzzle prendeva una forma sempre più nitida. Inevitabili quindi le manette.
Mercoledì i carabinieri di Mirano hanno anche denunciato due cittadini italiani sorpresi in flagrante mentre stavano rubando due bici da una rastrelliera nel centro del paese.