Con le ricorrenze si alza il livello di guardia nei cimiteri di San Michele

Scattano i servizi di vigilanza da parte della polizia locale nei quattro cimiteri di San Michele, non solo per le festività di questi giorni: il servizio è iniziato da qualche settimana e proseguirà nelle prossime per evitare i furti di borse e di fiori. Il comandante della polizia locale, Andrea Gallo, ha predisposto che il servizio dei vigili di quartiere si estenda anche all’interno dei cimiteri. “Si tratta di servizi di prevenzione anche perché non abbiamo registrato specifici fenomeni di furti – spiega il dirigente Gallo – ma, considerate le notizie che provengono da realtà vicine, abbiamo preferito estendere il servizio appiedato anche con dei passaggi appiedati, fatti in modo molto discreto, all’interno dei cimiteri di San Michele, San Giorgio, Cesarolo e Bibione”.

PREVENZIONE ESSENZIALE - L’importanza di pattugliare i cimiteri si vede anche per quello che accade nel veneto orientale: a San Donà recentemente si sono registrati fenomeni di tombe parzialmente distrutte. “A volte – spiega il dottor Gallo – si sottovaluta l’importanza della vigilanza dei cimiteri che sono invece molto frequentati e dove avvengono molto spesso gli odiosi furti dei fiori”. Il servizio del vigile di quartiere, che da ottobre viene effettuato in tutto il territorio comunale con servizi appiedati che interessano tutte le località sanmicheline (Malafesta, Pozzi, Villanova, San Giorgio, San Michele, Cesarolo, Bevazzana e Bibione), fa parte del piano di sicurezza urbana predisposto dal comandante Gallo per incrementare gli standard di sicurezza soprattutto contro i furti. “Contro questi fenomeni – sottolinea Gallo - particolare attenzione viene prestata dalle pattuglie anche di sera con i servizi quotidiani fatti fino all’una di notte”.