Incremento furti nel Miranese, si punta sulle telecamere antirapina

I reati sono aumentati, ma nelle altre zone della provincia si sta peggio. Questa in sintesi la fotografia dei dati forniti durante la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza in laguna sulla presunta emergenza criminalità nel Miranese. E di pari passo con i reati crescono pure gli arresti. Alla riunione presenti i rappresentanti dei sette comuni del comprensorio, che hanno detto la loro di fronte a dirigenti delle forze dell'ordine, prefetto Domenico Cuttaia e questore Vincenzo Roca.

Ogni paese, come riportano i quotidiani locali, ha la sua specificità: se i topi d'appartamento sono raddoppiati a Martellago, dove i colpi di questo tipo sono passati da 76 a 145, a Mirano le rapine sono passate da 7 a 12, mentre gli arresti a Spinea sono lievitati da 19 a 34. In generale nel 2013 i reati sono cresciuti dell'1,9%, mentre le rapine a livello globale sono salite da 21 a 34 (+61,9%).

Questi i numeri. E le soluzioni? Questore e prefetto hanno bocciato iniziative "fai da te" che a macchia di leopardo hanno interessato non solo il Miranese ma anche il resto della provincia. L'invito è di chiamare subito le forze dell'ordine nel caso si avvisti un'auto sospetta o qualcosa di strano. I social network, quindi, vengono ritenuti perlomeno controproducenti in fatto di interventi di ordine pubblico. Il Comune di Venezia si è detto disponibile ad allargare la propria rete di videosorveglianza. Quindi il Miranese col tempo potrà avere a disposizione nuove telecamere antirapina. Nell'immediato, invece, verranno dirottate alcune patttuglie dei carabinieri e della questura sul territorio, coordinando i pattugliamenti con i mezzi delle stazioni locali.