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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Jesolo / Via Meduse

Rubano nell'hotel, fermati dal portiere e da una coppia di turisti

Colpo in piena notte in un hotel di Jesolo, sventato grazie alla prontezza del receptionist e alla solerzia due persone, scese in prima linea per bloccare i ladri

Notte movimentata quella tra domenica e lunedì per il portiere di un albergo di Jesolo e per tre turisti, tutti e tre finiti a lottare con le unghie e con i denti contro una coppia di malviventi che, con un banale stratagemma, erano riusciti a rubare dei contanti dal registratore di cassa dell'hotel nel pieno della notte. A risolvere la situazione ci hanno infine pensato i poliziotti, ma tutti sono tornati a casa con qualche botta di troppo, compresi gli agenti.

IL FURTO – Tutto è iniziato con un rumore forte udito dal receptionist dell'albergo di via delle Meduse, intorno alle 4.30 del mattino. Incuriosito e preoccupato, l'addetto alla portineria è uscito a controllare cosa stesse succedendo, lasciando campo libero ai criminali. Sarebbero stati infatti proprio i due delinquenti a causare lo schianto per attirare all'esterno il sorvegliante e, non appena l'hanno visto uscire, uno dei due è sgattaiolato all'interno e ha ripulito la cassa, mentre il secondo restava fuori a fare da “palo”. Il trucco avrebbe anche funzionato, non fosse stato per una coppia di turisti che, passeggiando poco distante, avevano assistito a tutta la scena. I due, come hanno visto i ladri dileguarsi, hanno raggiunto il portiere e gli hanno spiegato quanto accaduto. Subito il receptionist ha controllato il registratore, verificando che mancavano effettivamente i soldi (qualche centinaio di euro); l'uomo ha quindi chiesto alla coppietta di tallonare i delinquenti per non perderli di vista, mentre lui allertava le autorità.

RISSA IN STRADA - La coppia ha pedinato i banditi fino all’altezza di via Aquileia: qui, avendo capito di essere stati scoperti, i due ladri hanno tentato la fuga, venendo però immediatamente inseguiti dalla coppia di turisti. Uno dei due banditi è stato raggiunto e afferrato per lo zaino che indossava all’altezza di via Equilio: ne è scaturita una lite che ha coinvolto sia l’uomo intervenuto per primo che la compagna, il primo rimediando una buona dose di gomitate, la seconda un violento spintone che l'ha proiettata a terra. Sul posto intanto erano arrivati due equipaggi del commissariato locale, che hanno interrotto la lite e individuato anche il secondo malvivente, tornato sui suoi passi per dare man forte al complice. Immediatamente bloccati, i due sono stati identificati come due clandestini di origine algerina, rispettivamente di 33 e 38 anni.

CAOS IN COMMISSARIATO - Condotti presso gli uffici della polizia, i due delinquenti hanno subito creato problemi anche all’interno del commissariato: prima con urla e interperanze, poi iniziando a provocarsi atti di autolesionismo colpendo le pareti della stanza con il proprio capo, per poi causarsi lesioni superficiali con le unghie. I due sono stati definitivamente immobilizzati – non senza difficoltà- dagli agenti, che hanno a loro volta riportato delle lesioni giudicate guaribili in tre giorni. Anche la ragazza di 23 anni precedentemente intervenuta ha riportato lesioni e conseguenze fisiche dopo lo scontro, e ha riportato una prognosi di quattro giorni. I due ladri sono stati arrestati per i reati di rapina in concorso, lesioni personali, ingiuria e resistenza a pubblico ufficiale. Uno dei due, che annoverava diversi precedenti penali in passato, è stato condotto nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore, mentre il secondo, ancora incensurato, è stato liberato dopo la convalida del provvedimento d’arresto. I soldi rubati sono stati restituiti all'albergo, compresa una banconota che uno dei delinquenti aveva scagliato contro la ragazza che li inseguiva nel tentativo di sviarla

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