Azienda in ginocchio, rubato impianto all'avanguardia: "Non era assicurato"

Avevano appena acquistato la nuova attrezzatura. Il meglio che c'è sul mercato. I ladri, però, gliel'hanno portata via nella notte, magari senza sapere che quella botte d'acciaio da cinque ettolitri e quei filtri tendenziali costavano un occhio della testa. Per i malviventi forse era solo acciaio da ricettare, buono per farci un po' di soldi in vista del prossimo colpo.

Un furto che ha messo temporaneamente in ginocchio la ditta vinicola "Marcon" di Mazzolara, frazione di Portogruaro. Quell'impianto di fustigazione del vino costava quasi centomila euro. E non c'era ancora l'assicurazione a coprirlo. "Volevamo inaugurare un nuovo tipo di produzione - spiega uno dei due titolari, fratelli - con questo macchinario infatti si poteva imbottigliare il vino in maniera sterile. Fornendo il servizio migliore per il cliente".

Erano anni che ci pensavano. Anni di sarifici con l'obiettivo di fare il salto di qualità. I malviventi, stanotte, hanno mandato all'aria tutto. Sono passati a fianco del cancello principale con un furgone. Si sono pure impantanati a un certo punto, lasciando profondi segni di pneumatici nel fango. Poi, una volta penetrati nella ditta, si sono diretti verso il capannone principale, forzando il portellone e facendo mambassa.

Filtri, materiale per il confezionamento, fusti. Tutto. La refurtiva è stata caricata sul veicolo e portata via. "Si sono presi le parti principali dell'impianto - continua il titolare - Erano appena acquistate. Servivano per infustare il vino e per evitare di usare additivi. Hanno lasciato segni dappertutto. Proprio ora che si stava arrivando a raccogliere i frutti del nostro lavoro di anni".