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Cronaca Tessera / Via Paliaga

Furto al casinò, cattura dopo l'inseguimento: trio in arresto nella notte, in casa anche armi VD

Operazione dei carabinieri a Ca' Noghera tra mercoledì e giovedì. Pattugliavano la zona in vista di possibili incursioni. In due abitazioni della terraferma altra refurtiva e pistole

Televisioni, decine di bottiglie di Prosecco e alcolici vari. Ma anche cavi di rame e rotoli di carta. È il "tesoro" accumulato da una banda di ladri che nella notte tra mercoledì e giovedì ha messo a segno un'incursione al casinò di Ca' Noghera. Probabilmente solo l'ultima di una fruttuosa serie di furti perpetrati nella terraferma veneziana. In tre avevano tagliato una rete e si erano introdotti nel capannone, per poi caricare il materiale in macchina (una Mazda intestata a un componente del trio) e fuggire. Certi di averla fatta franca.

Furto al Casinò e arresto in flagranza

A scombinare i loro piani ci hanno pensato i carabinieri di Mestre. In borghese. I ladri erano già stati notati in zona nei giorni scorsi, evidentemente in fase di perlustrazione. Per questo i militari avevano deciso di intensificare i controlli, pattugliando l'area con mezzi e abiti civili. E ci hanno visto giusto. Nel momento in cui gli intrusi sono usciti dalla struttura, verso l'una e mezza, si sono messi al loro inseguimento, bloccandoli poco distante.

I tre sono stati identificati per T.I. 43enne, italiano di Mestre, C.G., 50 anni domiciliato a Marghera, e I.O., 47 anni senza fissa dimora, entrambi romeni. Tutti pregiudicati per reati contro il patrimonio. A bordo dell'auto sono stati trovati cavi di rame, le 5 tv e rotoli di carta. Dopodiché la perquisizione è stata estesa nelle abitazioni dei malviventi, dove sono spuntate due pistole (riproduzioni fedeli di armi in dotazioni alle forze di poliza, senza il tappino rosso), casse di prosecco e altri cavi di rame. Le indagini quindi continuano per risalire ad altri furti o rapine che potrebbero essere stati commessi dagli stessi criminali. Giovedì mattina il processo per direttissima.

Gli accertamenti si focalizzano soprattutto sull'auto dei malviventi: il sospetto dei militari è che possa essere stata utilizzata anche per alcune recenti rapine in zona. Dove a entrare in azione erano sempre stati 2 o 3 criminali travisati. Nel mirino tabaccherie e supermercati.

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