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Cronaca Via Sandro Pertini

Fanno esplodere la cassa continua di via Pertini, bruciano anche i soldi

Tre i colpi tentati, ma due sono stati sventati dall'arrivo delle guardie giurate di ronda. Probabilmente si tratta sempre della stessa banda di criminali

Continuano gli assalti ai bancomat e alle casse continue in tutto il territorio provinciale. Il metodo è sempre lo stesso: viene riempito lo sportello di materiale esplosivo e poi lo si fa “saltare” dall'interno. Gli ultimi tre colpi, di cui due falliti e uno riuscito, sono avvenuti la scorse notti all’In’s di via Pertini, all’Interspar di via Bella e ad un supermercato di Martellago.

IN FUGA – Il primo tentativo, come riporta la Nuova Venezia, sarebbe stato quello in via Bella, dove la banda di ladri è entrata in azione nella notte di domenica, poco dopo le 23. I malviventi hanno preso di mira la cassa continua dell’Interspar, all’incrocio con via Paccagnella, riempiendo con una miscela di acetilene lo sportello. Prima che i delinquenti potessero accendere la miccia, però, sul posto è sopraggiunta una guardia giurata impegnata nel suo giro di ronda. Alla vista del vigilantes i ladri hanno messo gambe in spalla e sono fuggiti, mentre sul posto si precipitavano anche i carabinieri del nucleo radiomobile. Anche il colpo tentato in un supermercato di Martellago non è andato a buon fine e anche in quell'occasione i banditi hanno dovuto rinunciare al bottino, diversa invece la situazione per il supermercato In's di via Pertini.

TROPPO ESPLOSIVO – Il colpo riuscito è avvenuto a distanza di poche ore dal primo, intorno alle 3 di domenica notte. I malviventi hanno preso d'assalto la cassa continua del supermarket In's, sempre utilizzando una miscela altamente esplosiva di acetilene. Troppo esplosiva, in realtà: l'esplosione ha divelto lo sportello, fatto volare in strada per decine di metri una porta e, quasi in beffa ai ladri, bruciato gran parte delle banconote presenti nella cassa. All'interno dello sportello automatico infatti dovevano esserci all'incirca 15mila euro, ma i delinquenti hanno dovuto accontentarsi dei soldi “superstiti” e darsi rapidamente alla fuga. Sul posto si sono affrettate le guardie giurate della società di vigilanza incaricata della zona, ma tutto quello che è stato trovato sono i fili elettrici usati come detonatore e il tubo con cui i ladri hanno riversato l'esplosivo nello sportello, dei responsabili neppure l'ombra. Ora sul caso indagano le autorità, che sono convinte si possa trattare della stessa banda.

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