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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Michele al Tagliamento / Bibione

Finti clienti distraggono gioielliere, i complici fanno razzia di preziosi

Colpo grosso nel tardo pomeriggio di domenica a Bibione. Il bottino per quattro individui dell'Est Europa è di circa 8mila euro. Filmati al vaglio

Sono riusciti ad attirare l'attenzione del commerciante permettendo ai complici di fare razzia dei bracciali preziosi esposti in una vetrinetta. Colpo grosso in una gioielleria di Bibione nel tardo pomeriggio di domenica, quando quattro individui sono entrati nell'esercizio come dei normali clienti. Sembravano in tutto e per tutto dei possibili compratori, per cui l'insistenza di due di loro nel chiedere informazioni su collane e altra merce in bella vista non sarebbe risultata almeno all'inizio sospetta. Anzi. Il titolare si sarebbe prodigato a lungo in consigli e chiarimenti nei confronti degli ospiti, dal chiaro accento dell'Est Europa.

Il furto, dal valore di circa 8mila euro, è stato scoperto solo un paio d'ore più tardi. Quando i malintenzionati erano ormai lontani. Fatto sta che dalle immagini di videosorveglianza del negozio si vedrebbero i due finti clienti che, mentre il commerciante era distratto e voltato da un'atra parte, in pochi istanti hanno aperto la vetrina e hanno nascosto in una borsa alcuni costosi bracciali. Dopodiché la fuga indisturbata. Con tanto di saluti cordiali.

Ad accorgersi di quanto era accaduto è stato un socio della gioelleria. Dopo un paio d'ore è stato lui a capire che da una vetrina mancava della merce. Sul posto per i rilievi la polizia municipale di San Michele al Tagliamento, che ha posto sotto sequestro i filmati del sistema di sicurezza per essere analizzati dalla squadra di polizia giudiziaria.

“Ciò che è accaduto domenica sera – evidenzia il comandante della Municipale, Andrea Gallo – è un fatto veramente raro. A Bibione non capitava da molto tempo. L’appello delle forze di polizia è di stare sempre molto in allerta nei negozi che vendono preziosi. Un caso di truffe di carte di credito si era verificato nel 2012 con due cittadini polacchi poi arrestati dalla polizia locale dopo minuziose indagini. Questa - conclude - è una città sicura".

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