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Cronaca Pianiga / Via Giorgio la Pira, 2

Colpo col botto al Lando a Cazzago prima il boato e poi la fuga coi soldi

Banditi nella notte tra sabato e domenica hanno fatto saltare la cassa continua del centro commerciale e sono scappati con un bottino ingente

Dopo l'assalto al bancomat Carive di Santa Maria di Sala nella notte tra venerdì e sabato, ancora esplosioni tra il Miranese e la Riviera del Brenta. Ventiquattro ore più tardi, infatti, a finire nel mirino dei ladri è stata la cassa continua dell'IperLando di Cazzago di Pianiga, in via La Pira. Verso le 2.30 i malintenzionati hanno prima girato, facendo attenzione a non farsi riconoscere, la telecamera di sicurezza che puntava l'obiettivo proprio sulla porta che collega alla cassa continua (oltre che sull'ingresso del punto vendita), poi, utilizzando con ogni probabilità un flessibile, hanno scardinato la serratura blindata della porta.

Una volta all'interno dell'esercizio si sono trovati di fronte un altro ostacolo: il caveau. Ancora una volta, però, sono riusciti a forzarne la porta per poi raggiungere l'obiettivo, la cassaforte. In pochi istanti l'esplosione. Che ha dilaniato il forziere. Non è ancora chiaro se per causare la deflagrazione sia stata utilizzata della polvere pirica o del gas acetilene. La "fatale scintilla" sarebbe stata ottenuta attraverso una bombola, trovata a poca distanza dal punto della deflagrazione.

Ancora da quantificare il bottino. Potrebbe però ammontare a diverse migliaia di euro. All'interno, infatti, era depositato tutto l'incasso del weekend, in attesa che venisse poi raccolto lunedì mattina e depositato. Non è un caso che i banditi siano entrati in azione proprio nella notte tra sabato e domenica, quando presumibilmente il contenuto della cassa continua sarebbe stato più ricco. Per evitare di essere sorpresi dalle forze dell'ordine i banditi sono riusciti anche a disattivare la centralina elettrica, in modo da mettere fuori uso il sistema d'allarme.

Dopo il botto i malviventi hanno avuto via libera per impadronirsi dei soldi e scappare via nell'oscurità. Non ci sarebbero al momento testimoni. I carabinieri della tenenza di Dolo, però, sperano di acquisire elementi utili passando al setaccio le telecamere di sicurezza della zona. Ingenti i danni alla struttura. Gli operai già dal primo pomeriggio di domenica erano al lavoro per ripristinare il prima possibile i danni causati dall'esplosione.

La porta forzata dall'esterno dai banditi

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