Ladri alla Canottieri Mestre, rubata la registrazione della videosorveglianza
All'alba di domenica verso le 4 a San Giuliano. Segreteria messa a soqquadro. Porte scassinate in palestra e danni. Portato via un tablet. La polizia di Stato sul posto
«Quasi sicuramenti sono arrivati in barchino dall'acqua». Risveglio amaro alle 4 di stamattina, domenica 12 luglio, per il responsabile della Canottieri Mestre di San Giuliano, Paolo Cuman, allarmato dalla vigilanza per l'irruzione di ladri nella struttura. Nessun segno di effrazione all'ingresso, in compenso è stata presa di mira la segreteria, messa a soqquadro. Cassetti e armadi sotto sopra, documenti a terra, locali ispezionati. «Non hanno trovato nulla di ciò che cercavano, soldi presumo - dice Cuman - hanno abbandonato il piede di porco e sono fuggiti appena avvertita la presenza della guardiania notturna».
L'allarme è scattato verso le 4.30, con l'arrivo della polizia di Stato sul posto. Notevoli i danni. Divelte le serrature delle porte della palestra, «sto andando a ricomprarle per chiudere intanto», dice Cuman. Danni ai maniglioni delle porte antipanico, portato via un tablet, «aspettiamo la scientifica per i rilievi. Al bar - racconta il responsabile - si sono accorti della presenza dell'impianto di videosorveglianza e hanno portato via router, disco fisso e anche la registrazione. Per fortuna, nella sfortuna, è arrivata la vigilanza, altrimenti temo avrebbero portato via qualche motore di barca come accadde 8-10 anni fa: fecero razzia, ne rubarono 25». Lasciato lì l'arnese utilizzato per scassinare le porte di ufficio, palestra e bar. Anche durante il Covid la struttura è stata visitata, ricorda Cuman. In quel caso sono entrati negli spogliatoi delle donne».