Due colpi in punti vendita "Trony" nel giro di poco più di dieci giorni. Se il primo è stato piuttosto "tradizionale" in quel di Chioggia, con incursione notturna e porta forzata, l'ultimo in ordine di tempo sembra essere più anomalo. Se non altro per l'orario in cui è stato tentato (visto che alla fine il bottino è stato recuperato): erano circa le 13 di mercoledì. A essere "ripulito" è stato il punto vendita specializzato in elettronica di Santa Maria di Sala, in via Grandi. Le indagini sono ancora in corso. Ciò che si sa è che era sparita una quqindicina di smartphone, per un valore del bottino che mercoledì era ancora in via di quantificazione ma che a rigor di logica potrebbe rivelarsi piuttosto ingente. Per fortuna, come detto, la refurtiva è stata subito recuperata.

I responsabili dell'esercizio hanno chiuso il negozio come sempre alle 12.30, per poi riaprire nel pomeriggio alle 15.30. È stato proprio in quella fascia oraria che un giovane intruso è riuscito a forzare una porta e a impossessarsi dei telefonini. Un colpo fulmineo. Al vaglio l'ipotesi che il ladruncolo possa essersi nascosto all'interno del negozio, o negli spazi attigui, per poi mettere a segno il colpo non appena tutti se n'erano andati. Nessuno si sarebbe accorto di nulla all'inizio, ma qualcosa è andato storto. Uno dei responsabili della struttura ha rincorso l'intruso, che a un certo punto sarebbe pure incespicato. In quel mentre ha perso i primi otto cellulari a terra, per poi "seminare" il resto del bottino poco più in là. Prima della fuga.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Spinea per i primi accertamenti. Al setaccio le telecamere di sorveglianza dell'esercizio, in cerca di indizi in grado di smascherare il colpevole. Il responsabile sarebbe una persona che dalla corporatura apparirebbe giovanile, che avrebbe usato tutte le cautele possibili. Con ogni probabilità nel parcheggio poteva contare su qualche complice con il motore acceso, in modo da agevolare la fuga e la buona riuscita del colpo. Possibile che si tratti di una tentata razzia su commissione, al pari di quello di una decina di giorni fa al centro commerciale Clodì a Chioggia, con l'obiettivo di ricettare la merce trafugata.