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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Cavallino-Treporti

Furto sulla spiaggia di Ca' Savio, il ladro arrestato grazie ai bagnanti

I carabinieri sono intervenuti tra gli ombrelloni su segnalazione di alcuni accorti cittadini che hanno notato il delinquente armeggiare con uno zaino

Ancora furti sulla spiaggia, questa volta a Ca' Savio, dove i carabinieri della stazione di Cavallino hanno arrestato un ladro marocchino “pizzicato” dai bagnanti mentre portava via un portafoglio da un ombrellone lasciato incustodito. Vittima del furto un veneziano di 49 anni, che fortunatamente è riuscito a rimettere le mani sul maltolto in tempo record.

SULLA SPIAGGIA – L'episodio è avvenuto nella tarda mattinata di domenica 6 luglio: erano da poco trascorse le 10 quando una coppia di bagnanti ha chiamato la centrale operativa della compagnia di San Donà di Piave per segnalare di avere visto, poco prima, un nord africano che si era impossessato di un portafogli, dopo avere rovistato all’interno di uno zainetto lasciato sotto l’ombrellone da un ignaro turista che era andato a fare un bagno in mare. Lo straniero aveva nascosto il portafogli sotto la maglietta e si era allontanato. Immediato l’intervento di una pattuglia della stazione del luogo: i militari hanno raggiunto le persone che avevano segnalato il reato e ricevuta la descrizione dell’autore si sono messi alla sua ricerca.

SCOPERTO - Poco dopo il ladro è stato rintracciato e, messo alle strette, ha indicato il luogo dove aveva nascosto il portafogli contenente documenti vari e 180 euro in contanti: una duna di sabbia posta nelle vicinanze di un campeggio del luogo. Dopo avere accompagnato nella sede della stazione dei Carabinieri lo straniero, identificato per un cittadino marocchino 34enne, residente nel foggiano e noto alle forze di polizia, i militari hanno rintracciato il proprietario del portafogli che, nel frattempo, si era accorto di essere stato derubato. La vittima del furto è così potuta rientrare in possesso di quanto le era stato rubato, dopo avere presentato denuncia. Il delinquente invece è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato e, dopo avere trascorso la notte nelle camere di sicurezza della compagnia di San Donà, è stato accompagnato a Venezia nella aule del Tribunale dove, al termine dell’udienza fissata con il rito direttissimo, ha subito la condanna a un anno di reclusione, 300 euro di multa e l’applicazione dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

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