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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Giancarlo Galan restituisce i water: "La villa ritornerà come prima"

Dietrofront dell'ex governatore, che nel trasloco dalla struttura confiscata si era portato via sanitari e termosifoni. Rischia un'indagine per danneggiamento

Forse si è reso conto di averla fatta grossa, oppure è stato consigliato dall'avvocato. Fatto sta che l'ex governatore del Veneto, Giancarlo Galan, ha deciso di tornare sui suoi passi e restituire il "maltolto", i vari sanitari, termosifoni e caminetti asportati da villa Rodella al momento del trasloco. O meglio, di "far tornare le cose come prima". Che potrebbe significare - ne ha la facoltà - sostituire gli elementi nella struttura confiscata con altri di nuovi. Lo riportano i quotidiani locali.

La comunicazione è di venerdì, poco dopo che si era diffusa la notizia. Galan avrebbe inviato una lettera agli uffici della Procura di Venezia nella quale dichiara che intende ripristinare le condizioni originali a villa Rodella. Anche perché, secondo quanto dichiarato dal legale, si sarebbe trattato di un banale errore, dovuto al fatto che l'ex doge aveva considerato water, lavandini e caloriferi alla stregua di altri elementi di arredo come tavoli o tappeti.

In vista, oltretutto, c'è un appuntamento importante: il 4 novembre Galan dovrà comparire davanti al giudice di Padova del Tribunale di sorveglianza, al quale i suoi difensori hanno chiesto di assegnarlo ai servizi sociali. Il che gli permetterebbe di uscire di casa, dove ora è costretto a rimanere agli arresti domiciliari. L'ex governatore sarebbe in contatto con una cooperativa sociale disposta ad accoglierlo per farlo lavorare, di quelle che operano con gli immigrati. Ora spera nel via libera del giudice: certo che la vicenda dei danneggiamenti alla villa confiscata potrebbe non essere d'aiuto.

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