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Cronaca

La stampa estera punta il dito: "No pride con Mr Brugnaro in carica"

Le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Venezia mercoledì a La Repubblica continuano a far discutere. Grande la risonanza anche nella stampa estera

Non c'è tregua per il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che dopo le accuse per il rinvio della mostra sulle grandi navi di Berengo Gardin e il polverone sui libri di gender, viene preso di mira per la sua ferma opposizione ad una eventuale manifestazione del popolo gay tra i ponti e le calli di Venezia.

La principale stampa estera, infatti, ha dato parecchia risonanza alle parole del primo cittadino lagunare, che ha sostenuto come il gay pride sia una buffonata. Ed è il Time a muovere le accuse più marcate, sottolineando come Brugnaro consideri il pride una manifestazione kitsch, lui che è sindaco nella "patria del carnevale più kitsch che esista". Le affermazioni del sindaco sono servite anche per dare una stilettata all'Italia, "uno dei pochi paesi dell'Europa occidentale a negare i matrimoni gay e le unioni di fatto ai propri cittadini".

Per il britannico "The Guardian" è strano che il sindaco permetta il passaggio della navi da crociera e non regolamenti l'afflusso di turisti nella città, impedendo al contempo la manifestazione al popolo LGBT. "Non ci sarà un gay pride, finché Mr Brugnaro sarà in carica", si legge. La BBC, invece, non commenta la notizia, ma riporta esattamente le parole di Brugnaro rilasciate a "La Repubblica", ricordando anche la quérelle con Elton John dei giorni scorsi e la questione dei libri gender: "Il signor Brugnaro ha provocato una grande polemica, dopo aver ritirato dalle scuole i libri che raffigurano famiglie con genitori dello stesso sesso".

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