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Cronaca

"Gianni era un uomo dai saldi princìpi. E' sempre stato in prima linea per gli animali"

Gianni Trez, il pensionato che ha trovato la "dolce morte" in Svizzera, ha lasciato un ricordo profondo tra gli amici della Lav: "Con noi in mille battaglie. Raccolta fondi in suo onore"

"Gianni era una persona che aveva chiari i propri princìpi. Emanuela ci ha detto che se n'è andato senza alcun ripensamento". Alle 12 di martedì, il pensionato Gianni Trez, residente a Sant'Elena, ha trovato la "dolce morte" in Svizzera, nell'ormai famosa clinica "Dignitas" di Zurigo in cui 24 ore prima era spirato anche dj Fabo. Il dibattito riguardante il "fine vita" in queste ore è tornato a catalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica, ma, di fronte alle grandi questioni universali, a Venezia si sta ricordando con commozione soprattutto la figura di una persona altruista e generosa.

LA MOGLIE: "SE N'E' ANDATO SERENAMENTE, SENZA RIPENSAMENTI"

Gianni era un animalista convinto, tanto da vivere praticamente in simbiosi con il suo "Charlie", cane che un paio d'anni fa venne aggredito e ucciso dalle lesioni riportate da suoi simili. "Si è ammalato poco dopo - racconta Tatiana Zanotti, responsabile dell'associazione Lav Venezia - Gianni nel giro di un anno ha visto la sua vita cambiare radicalmente". Costantemente al fianco del 65enne, fino all'ultimo, è rimasta la moglie Emanuela Di Sanzo, che nelle difficili ore successive all'"accompagnamento" del marito, ha trovato la forza di spronare il Parlamento a discutere finalmente una legge per il "fine vita".

LA MOGLIE: "IL PARLAMENTO DISCUTA DEL 'FINE VITA'"

La Lav ha organizzato anche una raccolta fondi tra i suoi simpatizzanti in onore di Gianni: "Per noi è molto importante la sua testimonianza e il suo impegno nelle moltissime battaglie condotte riguardanti il rispetto per gli animali - dichiara l'associazione - Ha partecipato in prima linea alle manifestazioni contro ogni forma di sfruttamento e maltrattamento. Nel ricordo anche del tuo adorato amico Charlie, ci impegniamo alla realizzazione di un rifugio nel prossimo santuario Lav di Semproniano, che ospiterà animali sequestrati dai circhi". Per chi intendesse partecipare all'iniziativa, può contribuire attraverso il conto corrente di Lav Venezia (Iban: IT97G0335901600100000148038, causale: "contributo a nome di Gianni Trez nella realizzazione del santuario Lav").

Un legame strettissimo quello di Gianni con il suo cane, Charlie: "L'aveva salvato alla Certosa, da quel momento erano inseparabili - conclude Tatiana Zanotti - Era una persona splendida. Non lo dimenticheremo mai". A Charlie il suo padrone aveva dedicato anche una poesia d'addio: "Addio piccolo lupo delle nevi./Sotto quale cielo, in quali campi stai correndo ora./ Charlie... Charlie... Aspetta! / ma già tu, spirito libero, un soldatino non lo sei stato mai: mio piccolo amico, anarchico vagabondo. / Ti vedo ancora trotterellare per il viale, pacifico e sereno. / Come eterno figliol prodigo ogni ritorno era un ritrovarsi. Amici. / Un piccolo rimorso: tu mi hai salvato e io non ho saputo proteggerti; ma, lo so, fedele grande amico, che tu mi hai già perdonato. / (...) / Addio. Torneremo insieme alla polvere".
 

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