Giornata della memoria a Venezia, celebrato il medico Jona

Venezia dedica quest'anno alla 13/ma edizione del Giorno della Memoria circa cinquanta iniziative, promosse dal Comune. Momento centrale del lungo programma questa mattina al teatro Toniolo è stata la cerimonia, con il sindaco Giorgio Orsoni e il presidente della Comunità ebraica veneziana Amos Luzzatto, dedicata a Giuseppe Jona, medico veneziano che nel 1943 si suicidò, rifiutandosi di consegnare ai fascisti e agli occupanti tedeschi l'elenco degli ebrei veneziani. "Il sacrificio estremo di Giuseppe Jona - ha detto Orsoni al termine della rappresentazione teatrale Shalom Aleikhem ispirata alla vita del medico eroe - fece emergere l'orrore di quel che stava accadendo, e indicò a tutti un altro modo di interpretare l'umanità".

"La Giornata della Memoria - ha proseguito Orsoni - vuol far riaffiorare questi episodi per portarli all'attenzione più vasta possibile. Perché nessuno possa dimenticare. Il sacrificio di Jona è un episodio della storia dell'umanità triste, quasi una macchia indelebile. Il suo ricordo, per me come per moltissimi altri giovani veneziani, è quello, tuttora vivissimo, che mi fecero in famiglia e che mi fece capire più di altri ciò che era stato. La figura di un veneziano straordinario che ha sacrificato la propria vita di fronte alla barbarie che in quel momento stava dilagando". "Questo episodio mi colpì- ha concluso il sindaco - in modo particolare perché quel gesto fece emergere l'orrore di quel che stava accadendo. A fronte a un'umanità che aveva perduto l'orientamento, quest'uomo, con il suo sacrificio estremo, fece capire che c'era un altro modo di interpretare l'umanità. I veneziani hanno nel cuore quell'episodio e tutti noi ci sentiamo orgogliosi di essere concittadini di Giuseppe Jona".
(ANSA)