rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ca' Foscari celebra la giornata del servizio sociale: "Valorizzare lavoro degli assistenti"

L'evento si terrà dalle 9 alle 14.30 di martedì, nella sede di San Giobbe dell'università. Previsti racconti "veri", di chi vive il mondo dell'assistenza sociale ogni giorno

Mettere in relazione prosperità, benessere e crescita della società veneta con il rispetto della dignità e dei diritti di ogni persona: è questo il tema al centro del "World Social Work Day in Veneto", la giornata mondiale del Servizio sociale che, come ogni anno, sarà festeggiata il 15 marzo, dalle 9 alle 14.30, con un grande convegno organizzato a Venezia, nell’aula magna della sede di San Giobbe dell’Università Ca’ Foscari. A promuovere l’evento, che vedrà la partecipazione di un grande numero di assistenti sociali veneti, studenti di Servizio sociale e docenti universitari, è l’Ordine degli assistenti sociali del Veneto insieme alle Università degli Studi di Padova, Verona e Venezia e all’AIDoSS, l’Associazione Italiana Docenti di Servizio Sociale. 

"I professionisti del servizio sociale in Veneto - spiega la presidente dell’Ordine degli assistenti sociali del Veneto Monica Quanilli - conoscono molto bene il valore del lavoro di cura delle persone, che nonostante tagli e ristrettezze del welfare, continua a ricostruire dignità e valore per gli altri. Per questo - prosegue Quanilli - vogliamo valorizzare alcune storie di successo del servizio sociale che testimoniano come la professionalità degli assistenti sociali contribuisca a una crescita umana, ma anche sociale ed economica, permettendo a persone che rischiano la marginalità di diventare soggetti attivi".

L’Ordine ha infatti deciso di lanciare una raccolta di testimonianze e storie che mostrino il valore del lavoro sociale e dell’azione degli assistenti sociali. Come la vicenda di Mauro, giovane artigiano della provincia veneziana che, dopo aver subito un grave incidente sul lavoro che ne aveva menomato le capacità di movimento, ma anche la fiducia, grazie allo sport in carrozzina scoperto con l’assistente sociale che lo ha seguito è riuscito a tornare protagonista della sua vita, vincendo anche la competizione di categoria alla Venice Marathon. O come la storia di Lucy (nome di fantasia), coraggiosa donna e madre di origine africana che ha saputo, dopo essere immigrata nel Veneziano, formarsi, diventare una professionista apprezzata e poi anche, grazie anche al lavoro di chi l’ha affiancata, superare la perdita del lavoro e della casa per ricostruirsi e tornare ad avere un impiego, un’abitazione, facendo pure volontariato presso una cooperativa che si occupa di profughi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ca' Foscari celebra la giornata del servizio sociale: "Valorizzare lavoro degli assistenti"

VeneziaToday è in caricamento