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Cronaca Salzano

Niente permessi per la chemio, operaio rischia il licenziamento

La vicenda arriva dal Miranese. Un 51enne deve sottoporsi a terapie periodiche per sconfiggere un tumore, ma deve mettersi in ferie per farlo

Deve usare tutti i giorni di ferie a disposizione per potersi curare dal tumore. Perché i tre giorni mensili previsti dalla legge 104 non li ha più. Gli sono stati tolti dalla commissione per l'invalidità dell'Ulss 13 che prima, nel 2011, lo aveva dichiarato invalido al 100%, poi, dodici mesi più tardi, "solo" all'80%. Il linfoma di Hodgkin, come riporta il Gazzettino, intanto fortunatamente regredisce grazie alla chemioterapia. La vicenda arriva dal Miranese, dove un 51enne doveva sottoporsi alle cure ogni venti giorni, ora ogni due mesi. Il malcapitato, però, in base alla legge, non ha più a disposizione giorni di assenza per l'assunzione di farmaci salvavita.

Nei prossimi tre anni il lavoratore avrà a disposizione 22 giorni. E dovrà farseli bastare. Perché oltre alle chemio ci sono TAC, esami specialistici, analisi del sangue. In più l'azienda ad agosto chiude per due settimane, e quelli sono giorni di ferie "obbligatorie" che potrebbero essere sfruttati in altro modo. Il 51enne, come afferma sul quotidiano veneziano, chede solo di potersi curare senza rischiare di perdere il posto. Niente di più. Sperando di vincere la battaglia personale contro la malattia.

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