rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cannaregio / Campo del Ghetto Nuovo

Giorno della Memoria, a Venezia 50 manifestazioni per ricordare

Domenica 12 gennaio alle 11 cerimonia al campo del Ghetto Nuovo. Il 26 gennaio al Malibran invece concerto di "musica concentrazionaria"

“Le iniziative veneziane della quattordicesima edizione del Giorno della Memoria sono numerosissime, si contano circa cinquanta manifestazioni tra concerti, mostre, incontri, letture, spettacoli teatrali e cinematografici. E tutto ciò è il risultato dell'impegno e dell'entusiasmo delle associazioni cittadine e dei servizi comunali e municipali che si sono confrontati e successivamente attivati per organizzare un programma articolato, nonostante le poche risorse economiche a disposizione”. Con il riconoscimento del lavoro svolto, il presidente del Consiglio Comunale, Roberto Turetta, ha aperto la conferenza stampa a Ca' Farsetti per la presentazione degli appuntamenti del Giorno della Memoria; con lui il vicesindaco Sandro Simionato, gli assessori comunali alle Attività culturali e ai Lavori Pubblici, Angela Giovanna Vettese e Alessandro Maggioni, Paolo Navarro Dina della Comunità Ebraica di Venezia,  e i rappresentanti dei vari gruppi.

La manifestazione prenderà il via domenica 12 gennaio, alle ore 11, al campo del Ghetto Novo, dove saranno poste sulla strada le “Pietre d'inciampo”: piccole targhe d'ottone, ideate dall'artista Gunter Demnig, della dimensione di un sampietrino, posizionate davanti alla casa in cui abitò il deportato e sulle quali è inciso il  nome, l'anno di nascita, la data di deportazione e quella della morte.

Alla cerimonia cittadina, momento clou della rassegna, (Teatro Malibran, domenica 26 gennaio, alle ore 11) interverranno il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, e il presidente della Comunità ebraica, Paolo Gnignati, seguirà poi un concerto di musica “concentrazionaria”, con opere di Pavel Haas e Gildon Klein.

Tra le altre manifestazioni in programma, il concerto in ricordo del maestro veneziano di violino Giuseppe Sacerdoti (Conservatorio Benedetto Marcello, 26 gennaio); l’esposizione della bandiera dei Rom nelle sedi principali del Comune di Venezia (27 gennaio); il convegno “Dove e come cercare ancora un’etica costituzionale – La memoria va mantenuta viva”, con Lorenza Carlassare, Felice Casson e Amos Luzzatto (Auditorium Santa Margherita, 3 febbraio); l'incontro “Shoah e Parrajmos per il presente” (Museo ebraico, 30 gennaio, ) con Luca Bravi, Gadi Luzzatto Voghera, Gianfranco Bettin; lectio magistralis di Daniel Libeskind (Auditorium Santa Margherita, 3 febbraio).

“Il Giorno della Memoria, affronta e riflette su temi attuali – ha precisato Vettese, quali le discriminazioni di cui sono fatti oggetto le persone 'diverse' per etnia, orientamento sessuale, fede religiosa”. Per Simionato questa Giornata, istituita nel 2000 per legge, è diventata un'occasione di confronto partecipato in cui il corpo associativo della città si misura con le istituzioni. “Stare assieme attorno a un progetto ha permesso di mantenere vivo il ricordo dell'Olocausto e trasformarlo in un percorso 'militante' in cui al centro è stato posto l'uomo e la sua individualità”. Per maggiori informazioni, consultare il sito www.culturaspettacolovenezia.it

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giorno della Memoria, a Venezia 50 manifestazioni per ricordare

VeneziaToday è in caricamento