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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca San Marco / Calle Larga XXII Marzo

Si dà alla pazza gioia: shopping sfrenato in laguna con carte clonate, 20enne nei guai

Un cittadino inglese denunciato dalla Finanza. L'acquisto che l'ha incastrato effettuato a Verona. Il ragazzo stava in albergo a Venezia, dove aveva effettuato diverse compere

In questi giorni si era contraddistinto per la sua eleganza e soprattutto per la sua insaziabile fame di shopping nei negozi più alla moda. Fossero soldi suoi non ci sarebbe nulla da ridire, il problema è che un cittadino inglese di 20 anni, apparentemente giunto in Veneto per trascorrere un breve periodo di vacanza, in verità aveva raggiunto la laguna per altri motivi. 

Si è divertito a far visita ai negozi più esclusivi del centro storico, dai prezzi poco accessibili ai più. E certo non per guardare le vetrine, visto che ha acquistato articoli di ogni genere, delle marche più rinomate. Il conto è stato di migliaia di euro, ma è sembrato non importare granché al giovane. La causa la si è capita in un secondo momento: utilizzava carte di credito clonate. 

A tradirlo è stato un acquisto effettuato a Verona. I ripetuti tentativi di pagare con una carta clonata hanno fatto scattare l'allerta. Seguendo le tracce telematiche dei pagamenti effettuati, la guardia di finanza ha individuato il 20enne in un albergo veneziano. "Intento a ritemprarsi in hotel dopo il cospicuo bottino della giornata di shopping esclusivo", scrive in una nota la Finanza. L’uomo, infatti, aveva già acquistato vari oggetti di pelletteria di lusso in un negozio di calle XXII Marzo, e aveva tentato di effettuare un ulteriore acquisto in un altro esercizio esclusivo della zona. E' stato proprio in questo momento che è scattato il secondo "alert". Il 20enne aveva presentato il proprio documento, quindi le fiamme gialle hanno controllato l'elenco dei clienti degli alberghi della zona e sono riusciti a individuare dove soggiornava il "compratore".

Nei confronti del ragazzo, denunciato due giorni fa per violazione della normativa sul riciclaggio di denaro, è stato effettuato il sequestro dei beni trovati al momento del fermo (una borsa, uno zaino e un portafogli di una nota griffe), per un valore di oltre 5mila euro, nonché le 12 carte di credito clonate American Express che aveva al seguito. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare eventuali ulteriori acquisti fraudolenti, nonchè i complici del cittadino inglese, che il giorno seguente è ripartito per la madrepatria. Evidentemente il ragazzo puntava sull'effetto tempo: dopo l'acquisto veronese, la mattina seguente si era trasferito a Venezia, dopo 24 ore è ripartito per l'Inghilterra. Confidando che le tempistiche delle forze dell'ordine fossero più lente.
 

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