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Cronaca Mirano / Piazza Martiri della Libertà

"Zingarata" romana in camper, razziato mentre sono all'Olimpico

Weekend sfortunato per quattro giovani del Miranese e della Riviera. Durante il Sei Nazioni sono stati derubati di vestiti, soldi e documenti

Doveva essere un weekend di sport e divertimento. Si è rivelato anche un fine settimana di furti e denunce. Trasferta romana sfortunata per un gruppetto di giovani veneziani che sono rimasti "quasi" in mutande dopo la partita di rugby del Sei Nazioni tra Italia e Inghilterra all'Olimpico. O meglio, i vestiti che avevano addosso li hanno salvati, ma altri, come un giubbotto, la biancheria intima e una camicia, sono stati trafugati dal camper che avevano noleggiato per il viaggio durante il match della nazionale della palla ovale sabato pomeriggio scorso.

Il gruppetto, il più giovane di 28 anni il più anziano sui 35, residenti tra Mirano, Mira e Martellago, avevano parcheggiato a circa un paio di chilometri dallo stadio. Dopo essere partiti da Campalto venerdì. Una prima tappa a Siena per la serata poi l'arrivo nella Capitale. E la decisione, visto che era tardi, di lasciare l'autocaravan nel parcheggio. In teoria, ma con ogni probabilità era solo di facciata, c'era pure un parcheggiatore che prometteva di custodire i veicoli (si scoprirà più tardi che anche altre auto sono state razziate).

Peccato che quel parcheggiatore nessuno l'avesse mai visto in zona. Fatto sta che, lontano da occhi indiscreti, quando tutti erano all'interno del "catino" dell'Olimpico, qualcuno ha rotto il finestrino del camper e si è introdotto all'interno. Facendo razzia. Oltre ai capi d'abbigliamento, sono spariti un beauty con all'interno cosmetici per duecento euro, un centinaio di euro, una carta d'identità e un passaporto. I predoni si sono fatti ingolosire anche da un navigatore satellitare e dai carica batterie dei cellulari. Un bottino quindi che si è rivelato piuttosto ingente.

Ai malcapitati non è rimasto altro che denunciare l'accaduto alla stazione dei carabinieri di Ponte Milvio, senza però farsi demoralizzare troppo. L'entusiasmo per quella "zingarata" romana, a detta dei protagonisti, è stato scalfito solo in minima parte. Nonostante l'assenza di vestiti, i telefoni scarichi e l'impossibilità di orientarsi senza navigatore satellitare.

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