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Cronaca San Marco / Piazza San Marco

"Venite sono delle forze dell'ordine" Invece lui li prende a bottigliate

L'aggressione mercoledì nel sestiere San Marco. Un 30enne egiziano ha mandato all'ospedale due giovani per degli apprezzamenti alla ragazza

Si avvicina a due giovani a lui sconosciuti e dice di essere delle forze dell'ordine. Una frase rassicurante. Almeno per chi, preso alla sprovvista, se la sente proferire all'improvviso. Alle 3 di notte di Martedì Grasso.

Invece lui, un 30enne egiziano, non era né un carabiniere, né un poliziotto in borghese. Niente di tutto ciò. Anche se indossava una tuta che poteva far sembrare che fosse un agente dell'Arma. I due giovani avvicinati, che si trovavano ai Giardini Reali di San Marco, se ne sono accorti subito. All'improvviso, infatti, il loro interlocutore ha preso una bottiglia di vetro (che con ogni probabilità aveva già in mano) e l'ha sfruttata per colpire più volte i due giovani. Ferendone uno al volto.

Un'aggressione inspiegabile, a meno che il 30enne non avesse alzato troppo il gomito o ci fosse stato qualche battibecco precedente. La verità è saltata fuori poco più tardi, quando ai poliziotti l'uomo ha raccontato che quei due giovani (tutti i protagonisti della vicenda erano ubriachi) avevano espresso degli apprezzamenti alla sua ragazza. Una giovane non presente al momento e di cui l'uomo non è riuscito a fornire nemmeno nome e cognome.

I poliziotti hanno comunque bloccato il loro "finto collega" e lo hanno portato negli uffici del commissariato. Per lui anche un trasferimento in ospedale, al pari dei due giovani presi a bottigliate (per uno di loro dodici punti di sutura in faccia e una prognosi di otto giorni). Inevitabile per il 30enne, fino ad ora senza precedenti penali e in regola con il permesso di soggiorno, una denuncia per aggressione aggravata.

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