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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

È l'ultimo corazziere in vita impiegato sotto la monarchia: Giulio Biasin compie 97 anni

Veneziano, si arruolò nell'Arma tra le due guerre mondiali. Fu il primo a ristabilire la stazione dei carabinieri di San Zaccaria a Venezia al termine delle ostilità nel 1945

Si era arruolato nell'Arma dei Carabinieri tra le due guerre mondiali, e per la sua prestanza fisica fu inquadrato, dopo dure selezioni, nei corazzieri, che come al giorno d'oggi, avevano il compito di tutelare la massima espressione dello stato italiano, all’epoca rappresentata dal re. I militari dell'Arma, lo scorso lunedì, hanno quindi voluto rendere omaggio a Giulio Biasin, festeggiandolo nel giorno del suo 97esimo compleanno in compagnia della famiglia.

Ad oggi risulta essere l’ultimo dei corazzieri che furono impiegati sotto la monarchia sino alla seconda guerra mondiale. Peraltro, le burrascose vicende belliche lo hanno visto come uno dei primi che, subito dopo la cessazione delle ostilità, ristabilirono alla caserma di San Zaccaria di Venezia un presidio dell’Arma a favore della popolazione lagunare. Negli ultimi giorni della guerra uscì dalla sua abitazione veneziana, dove si era portato dopo l’armistizio dell’8 settembre, e indossata la sua divisa da carabiniere, si era recato alla stazione con altri colleghi, ristabilendola quale garanzia dell'ordine e della sicurezza pubblica.

Una famiglia, quella di Biasin, a cui il senso dello stato non è mai mancato: il fratello Francesco, anch’egli corazziere, morì a Roma durante l’ultima guerra a difesa del Quirinale, mentre il figlio Giorgio, nato nel 1954, ha seguito le orme dei propri, avi rivestendo il ruolo di corazziere fino agli inizi degli anni 80.

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