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Cronaca San Marco

Grandi Navi, Bettin: "A Venezia legalità e democrazia sospese"

Nel dibattito sull passaggio delle navi da crociera nel canale della Giudecca intervniene anche l'assessore: "Restituire sovranità alla città"

Nel dibattito riguardante il passaggio delle grandi navi in Laguna, rinfocolato dalla tragedia accaduta al porto di Genova, interviene anche l'assessore all'Ambiente Gianfranco Bettin, da sempre in prima linea nel cercare di trovare una soluzione condivisa. "Si può dire che a Venezia sia la legalità sia la democrazia sono sospese - afferma in una nota - La legalità in materia dovrebbe, infatti, essere quella fissata dal decreto Clini-Passera, secondo il quale le navi con una stazza superiore alle 40 mila tonnellate dovrebbero essere allontanate dai luoghi di attuale transito. Tuttavia - sottolinea - questa sostanziale condizione di legalità, determinata da ragioni di rischio e di impatto ambientale, è stata sospesa sine die. Viviamo, dunque, in un limbo gravido di rischi potenziali, senza certezza su quando finirà".

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Il secondo problema che il rappresentante della giunta Orsoni pone è quello derivante dalla mancata giurisdizione sul canale della Giudecca di Ca' Farsetti: "Quanto alla democrazia sospesa, il Comune è sostanzialmente privo di poteri in materia, poteri che sono delegati ad altre autorità non elette né direttamente controllabili dalla cittadinanza. Peraltro, l’amministrazione comunale, nell’ambito dell’approvazione del Piano di Assetto Territoriale), ha ribadito chiaramente la volontà di allontanare questo tipo di navi dagli attuali percorsi. Il primo passo per risolvere il problema - conclude l'assessore - è dunque quello di restituire sovranità alla città".

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