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Cronaca

Muccino supera 50mila firme, la petizione contro le grandi navi vola

Il regista capitolino ha lanciato la sua protesta lunedì e subito sono piovute le adesioni via Change.org, ma non tutti appaiono favorevoli all'idea

La petizione lanciata lunedì dal regista Gabriele Muccino su Change.org per chiedere al presidente della Regione Veneto e al sindaco di Venezia di far cessare l'ingresso delle grandi navi da crociera a Venezia ha raccolto oltre 51.000 firme, con una media di oltre 1000 adesioni l'ora.

MUCCINO SCRIVE A ZAIA E ORSONI CONTRO LE GRANDI NAVI

LE REAZIONI - Sotto il testo a firma del regista si possono leggere i primi commenti, tra chi racconta lo choc della prima nave avvistata in bacino (“Era il 1996, mi è sembrata una cosa inaudita”) e chi invece sottolinea la tristezza per dover lanciare simili petizioni (“Dovrebbe essere ovvio”, “Venezia è un bene dell'umanità”, “Non c'è proprio bisogno di spiegarlo”). Alla battaglia contro le grandi navi, insomma, si è unita un'altra voce importante e con lei subito tantissime altre. Non tutti però la pensano come Muccino e dai social network spuntano anche pareri contrari. In tanti si stupiscono di come a proporre queste cose non siano mai veneziani (con riferimenti espliciti anche ai recenti interventi di Adriano Celentano), altri ancora invece pongono l'accento sui tanti posti di lavoro del settore crocieristico, accusando il cineasta romano di non aver considerato questo elemento nella sua equazione ambientalista.

ADRIANO CELENTANO CONTRO LE GRANDI NAVI

LA LETTERA - "Gentilissimi Responsabili del futuro di un Patrimonio del pianeta quale è Venezia - scrive il regista - vi chiedo di dimostrare a nome del mondo che ci osserva, la vostra saggezza nell'interdire immediatamente l'ingresso delle Grandi Navi nella rotta turistica di Venezia". "Non voglio nemmeno pensare a cosa accadrebbe se solo una di queste navi grandi quanto interi quartieri, sbagliasse per pochi centimetri manovra e col suo inimmaginabile abbrivio, si schiantasse sulla città - aggiunge -. Entrare nella Storia, può essere un vanto se si fa l'Italia, ma una vera gogna eterna se la si distrugge - prosegue Muccino - Fate la storia, ma fatela da eroi. E gli eroi veri sono quelli che si fermano prima della disfatta. Fateci festeggiare riportando Venezia ai veneziani, agli italiani, all'umanità a cui appartiene come insostituibile patrimonio culturale e storico".

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