Grandine sul portogruarese, il Veneto chiede lo stato di crisi
Il maltempo di oggi ha colpito la Marca e il Veneto orientale, causando danni soprattutto nelle aree agricole
Dopo il maltempo di ieri nella zona centrale della provincia, una fitta grandinata si è abbattuta nel pomeriggio di venerdì nei territori della Marca e del Veneto orientale, in particolare sull’alto portogruarese. In pochi minuti sono cadute grandi quantità di pioggia e grandine, causando danni alle colture tra le zone di Portogruaro, Pramaggiore e Cinto.
È presto per un calcolo dell'entità dei danni, ma la situazione sembra preoccupante. Il presidente provinciale della confederazione agricoltori (Cia), Paolo Quaggio, ha comunicato che «i danni sembrano veramente ingenti. Negli ultimi giorni, proprio mentre attendevamo l’arrivo di temperature più primaverili, abbiamo avuto un susseguirsi di fenomeni temporaleschi. Le piantine restano per ore intere sotto il ghiaccio e il loro sviluppo è compromesso».
In pochi minuti - riepiloga Coldiretti - i campi nel portogruarese sono stati coperti da una coltre bianca di grandine e acqua, 50 millimetri scesi con uno scrocio violento. «La zona più colpita è stata quella più a nord del portogruarese, in particolare circa 500 ettari tra Pramaggiore e Cinto Caomaggiore. I terreni sono ora impraticabili - spiega Michele Terrin, segretario di zona di Coldiretti Portogruaro - ma ci stiamo già attivando per una prima stima dei danni che purtroppo si prospettano ingenti segnando vigneti, frutteti e grandi colture e si vanno a sommare a quelli della scorsa settimana».
Il governatore Luca Zaia ha comunicato di avere avviato le procedure per lo stato di crisi e di aver chiesto alla protezione civile di inviare tecnici e volontari nelle zone colpite per valutare la situazione e intervenire per i primi soccorsi, sempre in contatto con i sindaci. Il presidente firmerà il decreto quanto prima ma il provvedimento resterà “aperto” fino a quando le amministrazioni comunali non avranno completato la conta dei danni e inviato le segnalazioni formali. Dopodiché il decreto sarà passato alla protezione civile nazionale con richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza. Al momento le aree più colpite, oltre al portogruarese, risultano essere quelle di Castelfranco e di Col San Martino (incluse le zone di Farra di Soligo, Colbertaldo, e Vidor).