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Cronaca Gritti Palace Canal Grande

Il Gritti Palace torna a risplendere dopo il restauro da 35 milioni di euro

Il lussuoso hotel che si affaccia sul Canal Grande "riapre al mondo" le sue 61 camere quasi tutte giù prenotate. Il top è la suite "Redentore" da 12mila euro a notte con piscina e vista panoramica

Risplende da oggi, dopo un restauro durato 15 mesi e una spesa di 35 milioni di euro, l'hotel "Gritti Palace" di Venezia. Lo storico edificio, bene vincolato dal Ministero dei Beni Culturali, e base preferita dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in laguna, ha scelto per le proprie suite non un numero, ma un nome: ognuna di esse è decorata con una stoffa diversa, ognuna ispirata al ricco patrimonio storico veneziano e ai personaggi illustri che hanno segnato la storia dell'albergo e della città, come Peggy Guggenheim, la Fenice, Ernest Hemingway e Somerset Maugham.

L'albergo della catena Luxury Collection della Starwood dispone di 61 camere (molte delle quali già prenotate) e 21 suite. La più lussuosa, in barba alla crisi, è la suite "Redentore" da 12mila euro a notte, strutturata su due piani, con ampia camera da letto, salotto-dining room e una spettacolare terrazza sul tetto di 250 metri quadri, dotata di piscina e chaise longue, che si affaccia su città e laguna.

Palazzo Gritti, costruito nel 1475 dalla famiglia Pisani, è affacciato sul Canal Grande, di fronte alla Basilica della Madonna della Salute. Divenuto in seguito la residenza privata del Doge di Venezia Andrea Gritti e poi sede degli ambasciatori Vaticani a Venezia, fu casa d'elezione per molte famiglie nobili e visitatori illustri, prima di venire convertito in hotel nel 1895 ed inizialmente annesso al Grand Hotel. Nel 1947, il Gritti Palace venne acquisito dal gruppo Ciga e ora fa parte del gruppo Starwood. "Riapriamo al mondo" ha detto il general manager del Gritti, Paolo Lorenzoni, soddisfatto dell'esito del restauro.

(Ansa)

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